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Bisognerà aspettare ancora fino a metà di giugno, precisamente il giorno 17, poi potremo rivedere la Suzuki in pista in MotoGP. Da Hamamatsu l’avevano detto: quest’anno solo dei test insieme ai futuri rivali e dal prossimo anno si torna in gara. Promessa mantenuta, Dorna ha dato il suo OK e la nuova moto potrà debuttare a Barcellona, nei test che seguiranno il GP. Ma non sarà che una tappa del calendario di prove europee che hanno pianificato in Giappone, come rivela MCN. Suzuki ha programmato di provare la sua moto anche ad Aragon, al Mugello e a Misano, inoltre parteciperà ai test collettivi di fine stagione a Valencia. In sella ci saranno lo storico collaudatore Nobuatso Aoki e un pilota europeo di cui non è stato ancora svelato il nome.
Gli ingegneri nipponici hanno portato avanti il nuovo progetto con impegno e proprio a fine febbraio ha debuttato un nuovo step evolutivo della nuova moto, con motore e telaio inediti. Suzuki per il suo ritorno nel motomondiale ha abbandonato il 4 cilindri a V per passare a una soluzione in linea. Aoki si è detto molto soddisfatto della moto che ha potuto provare poche settimane fa e i tecnici ora sono concentrati soprattutto sull’elettronica e sull’adattamento alle gomme Bridgestone.
