SBK, Melandri: "Dovevo solo attaccare"

Il pilota della BMW disturbato ancora dal chattering ma pensa solo a gare aggressive

SBK, Melandri: "Dovevo solo attaccare"

La Bmw non ha ancora deciso i programmi 2013 ma intanto si gode il terzo successo di Marco Melandri. Che con una guida tutto cuore riesce a passare sopra ai residui problemi della S1000RR. Leon Haslam è finito sesto e settimo, pagando 27 secondi in gara uno e 7 in quella finale: senza Marchino i tedeschi avrebbero continuato a brancolare nel buio, come nei tre anni precedenti. Il pilota conta, eccome.

Melandri, raccontaci il mezzo contatto con Biaggi...

“Mi ha superato in rettilineo e ho realizzato in un istante che se fosse andato davanti non l'avrei più ripreso. Così ho allungato la frenata ma siamo andati un pelino larghi e Laverty e Davies ci hanno superato. A quel punto il mio piano era andato a farsi fottere, dovevo solo attaccare. Loro cambiavano linea continuamente per passarsi loro e non dare spazio a me. Avevo una chance solo nel misto, nel rettilieno erano troppo forti. L'ho sfruttata a dovere.”

All'ultimo giro hai fatto una traiettoria d'esperienza alla staccata più violenta per evitare che Laverty potesse passare...

“Stavo largo perchè temevo che qualcuno mi centrasse, l'ho fatto diverse volte in gara, eravamo tutti al limite. Quando cominci la frenata non puoi più cambiare traiettoria.”

La prima gara non era andata così bene. Cos'era mancato?

“Ho consumato troppo le gomme per chiudere il gap con Biaggi. Nel finale il fianco destro della mia posteriore era molto danneggiato, non avevo margine per resistere al suo attacco. Non ho fatto la gara che volevo. Nella seconda c'era tanto vento, il ritmo è stato più blando e per noi è stato meglio. C'erano sette gradi più d'asfalto, sono stati fondamentali.”

Ti aspettavi che Biaggi arrivasse solo quarto?

“I giovani su buttano, non hanno nulla da perdere. Davies e Laverty facevano ogni curva come fosse l'ultima, non hanno stretegia e guidando così possono metterti in difficoltà. Max ha tanto vantaggio in campionato, credo che accontentandosi abbia fatto la cosa giusta.”

Pensi al Mondiale?

“Il Mondiale finisce a Magny Cours, io vado avanti gara per gara. Se troviamo altre piste dove la Bmw non ha chattering ce la giocheremo con tutti.”

Brno è la pista di Max. Come la mettiamo?

“L'anno scorso ne abbiamo vinte una a testa. A Misano dovevamo andare bene e siamo andati male, funziona un po' così quest'anno: dove la Bmw andava forte, abbiamo problemi, mentre vinciamo dove prima loro stentavano. La moto è cambiata parecchio. Ci preoccupa il chattering che spesso ci tarpa le ali. Però in Germania stanno lavorando parecchio, non hanno ancora molta esperienza nelle moto. Però stiamo già facendo molto meglio di quanto molti si aspettavano.”

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