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SBK: Biaggi "Un circuito ben fatto"

Anche Melandri e Checa danno un primo giudizio positivo sul circuito russo

SBK: SBK: Biaggi

In attesa di scendere in pista con le Superbike, i protagonisti del Mondiale hanno scoperto il Moscow Raceway a piedi e con lo scooter.

Max Biaggi è stato tra coloro che hanno percorso i quasi quattro chilometri sia a piedi sia con lo scooter. “Una pista nuova è sempre una incognita. - ha detto il pilota dell'Aprilia - I test prima del weekend ci daranno modo di prendere confidenza con il tracciato. Da quanto visto mi sembra un circuito ben fatto, con una parte più tecnica e tratti veloci".

Giudizio positivo anche da parte di Marco Melandri: "Mi avevano detto che era come Valencia ma per me è più lenta del circuito spagnolo. La pista è decisamente diversa dalle altre, divisa in due parti, una lenta ed una veloce. C'è dislivello ma non tanto e soprattutto nei punti giusti. Bello il rettilineo finale dove puoi fare anche la differenza. L'asfalto, poi, mi sembra buono".

Decisamente soddisfatto, almeno sulla carta, anche Carlos Checa che dopo aver girato con lo scooter ha percorso tutto il tracciato a piedi insieme al patron Genesio Bevilacqua. "Mi piace molto. - ci ha detto lo spgnolo - E' una pista molto guidata e tecnica che si adatta molto alla mia guida e alla Ducati. Certo, non ci voleva il lungo rettilineo.... Il dislivello è piacevole. L'unico dubbio che ho è se si possono formare delle pozze in caso di pioggia con le varie pendenze. L'asfalto mi sembra però buono e può assorbire bene l'acqua. Come riferimento dei tempi potremmo prendere Valencia ed i tempi possono essere tra 1'30" e l'1'40". L'asfalto nuovo, piuttosto potrebbe essere molto abrasivo e questo lo scopriremo solo domani".

Ed a proposito di pneumatici la Pirelli ha portato due mescole per l'anteriore  (a SC1 una semi morbida usata in tutti i round di quest'anno, e la SC2 una semi dura usata in quattro occasioni) e due per il posteriore (la SC1 usata in tutti i round del 2012 e la SC2 più duratura utilizzata, tra l'altro, a Imola, Miller e Aragon).

Per tornare ai giudizi sulla pista, anche un giovane come Davide Giugliano si è detto ben impressionato dal circuito: "Mi piace moltissimo - ci ha detto il giovane romano - soprattutto perché è stretta e io su queste tipo di piste vado fortissimo. E' molto tecnica e penso che metterà in luce le capacità di guida". Il pilota dell'Althea è reduce da una terapia, perché dopo le cadute di Silverstone gli è stato riscontrato lo schiacciamento di due vertebre che gli hanno provocato a lungo dolore. L'aver visto un circuito adatto a lui è stato un buon medicamento...

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