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Moto2: botto di Marquez. Multa a Sepang

L'acqua non segnalata fa scattare la sanzione di 15.000 Euro. Aegerter davanti

Moto - News: Moto2: botto di Marquez. Multa a Sepang

Dominique Aegarter: suo il miglior tempo nella prima sessione di prove libere per la Moto2. Regola di appena un millesimo di secondo Thomas Luthi, svizzero come lui, che perde quella infinitesimale frazione di secondo proprio nell'ultimo tratto, prima della bandiera a scacchi.

Poco più di due minuti dopo l'inizio del turno, tre piloti sono finiti a terra alla curva dieci: Cluzel, Marquez, Smith. Motivo: inizialmente si pensava a una perdita d'acqua probabilmente dalla moto di Takahashi, ma il team Gresini ha negato qualsiasi guasto tecnico alla moto del giapponese. In seguito si è scoperto che la causa di tante cadute è stato un improvviso acquazzone. La Dorna ha inflitto 15.000 euro di multa all'organizzazione del circuito perché i commissari di gara non hanno tempestivamente esposto le bandiere che avvertivano del pericolo dellla pista bagnata.

Marquez è rimasto immobile per diversi minutiNessun danno grave, ma bandiera rossa e prove sospese, in attesa che il personale del circuito ripulisse l'asfalto, a colpi di ramazza. Poi, nuovamente tutti in pista, sotto un sole cocente e con temperature torride.

Tutti, fuorché Marquez, tornato ai box a torso nudo ed una contusione alla spalla, e Smith, che ha una probabile frattura a costole nella parte sinistra del torace. E' stato trasferitro all'ospedale di Kuala Lumpur per una tomografia assiale computerizzata Alla ripresa, i tempi migliori sono stati di Luthi, Pasini e Krummenacher. Proprio Mattia, però, è ruzzolato poco dopo nella ghiaia. A metà sessione gli italiani marcivano bene, con Iannone, De Angelis, Pirro in particolare evidenza. In particolare Iannone e Pirro, che si sono insediati, a quel punto, in vetta alla classifica,uno di seguito all'altro. Poi, mentre Pirro scende, sale De Rosa e, a cinque minuti dalla fine, Corti si è arrampicato fino alle seconda posizione, per essere scalzato, pochi istanti più tardi, da De Angelis. E' una Italia che si dà da fare. Alla fine, sei dei nostri nei primi quindici, con De Angelis ed Iannone al terzo e quarto posto.

 


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