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BMW K 1600 GTL 2011 - TEST

Viaggiare in first class con la nuova Super Tourer tedesca

Moto - Test: BMW K 1600 GTL 2011 - TEST

Un paio di settimane addietro vi avevamo proposto il primo test della nuova BMW K 1600 GT che siamo stati a provare in Sud Africa. Abbiamo lasciato passare qualche giorno per far sì che i nostri lettori assimilassero quel test per tornare sull’argomento oggi con la sorella K 1600 GTL.
Come già vi anticipavamo, l’intento del marketing e del R&D di BMW era di realizzare, su una base comune, due motociclette che si distanziassero il più possibile nel carattere.
Ciò è stato ottenuto sia diversificando alcuni aspetti tecnici dei due modelli, sia giocando sull’equipaggiamento di serie, sulle finiture e sulle tonalità cromatiche.
Le differenze tra la K 1600 GT e la K 1600 GTL riguardano di conseguenza anche il prezzo, che nel caso di quest’ultima sale da 20.790 a 22.550 euro chiavi in mano.

SONTUOSA E RAFFINATA

La K 1600 GTL condivide con la sorella GT il 90% della tecnica costruttiva, quindi ritroviamo lo stesso motore, telaio, sospensioni freni etc. L’unica reale differenza a livello tecnico è costituita dall’impianto di scarico che, in questo caso, ha un collettore di compensazione in più che collega i due rami dell’impianto, permettendo di abbattere ulteriormente le emissioni sonore. L’altra differenza non visibile è costituita dal serbatoio, che ha una capacità di 26,5 litri invece di 24 l della K 1600 GT.
Detto ciò, ci limiteremo a citare le differenze, rimandando i lettori al test della BMW K 1600 GT per la descrizione tecnica generale.

Per rendere la K 1600 GTL una Super Tourer dedicata a chi vuole fare turismo soprattutto in coppia, per lunghi tragitti, è stata cambiata l’ergonomia di bordo.
La triangolazione manubrio/sella/pedane è del tutto diversa rispetto alla K 1600 GT, in quanto il manubrio è molto più vicino al pilota, le pedane sono più avanzate e la sella ha una conformazione differente.
Il pilota si trova infatti seduto più in basso, con il busto più dritto e le braccia raccolte.
L’equipaggiamento di serie della moto si arricchisce in questo caso di un capiente baule posteriore da 49 litri, dotato di schienale riscaldabile, la cui apertura è facilitata da una coppia di ammortizzatori ed è protetto dal sistema di chiusura centralizzata disponibile come optional.
Le altre differenze tra i due modelli riguardano l’equipaggiamento. La K 1600 GTL è dotata di un parabrezza più alto definito "Comfort", (che è optional sulla GT), ed ha l’impianto stereo di serie.

Anche le colorazioni sono differenti e tendono a sottolineare maggiormente la sontuosità del veicolo. La K 1600 GTL è disponibile in Royal Blu metallizzato o in Mineral Silver metallizzato. Le differenze di carattere estetico rispetto alla K 1600 GT si concretizzano in fregi cromati sui fianchi della carenatura che recano la denominazione modello, più grandi, i deflettori laterali che sono cromati anziché neri e altri inserti della carenatura sinistra cromati in luogo di altrettanti neri.
Più raffinati anche i bauli, sui quali vengono applicati fregi cromati.

K 1600 GTL: TURISMO IN PRIMA CLASSE
E’ sufficiente salire in sella alla nuova BMW K 1600 GTL per avvertire fin da subito le differenze rispetto al modello GT.
La posizione di guida è decisamente più rilassata, il busto è più eretto e le braccia sono più flesse. La sella è posta più in basso e di conseguenza la seduta del pilota è più sostenuta posteriormente e quindi più confortevole. Il parabrezza più alto protegge ancor meglio dal vento e dalla pioggia, ma per piloti di circa 1,70 m di statura, il suo bordo si trova proprio in mezzo alla visuale.
In movimento la K 1600 GTL si dimostra più pacata della sorella GT, fin dall’avviamento, grazie al rumore allo scarico più ovattato e civile.
Tutto sulla GTL è pensato per un viaggio lungo e confortevole: i comandi di strumentazione, sospensioni, ABS etc, sono tutti facilmente gestibili attraverso il multi controller, che si occupa ora di tutte le funzioni e non più solo di quelle dell’impianto audio.
Sul blocchetto sinistro sono raccolti, inoltre, il comando per il parabrezza elettrico e il cruise control, mentre sul blocchetto destro troviamo il comando per selezionare i tre riding mode e il pulsante per la chiusura centralizzata disponibile in optional.

Comfort e predisposizione ai lunghi viaggi in coppia, però, non significano penalizzare le performance dinamiche. La K 1600 GTL ha infatti comunque una ottima guidabilità, leggermente meno spigliata della sorella GT per via del peso superiore e per la presenza del bauletto che sposta indietro e in alto il baricentro del veicolo.
Anche se le stradine di montagna non sono il pane quotidiano per questa moto, ha dimostrato di saperle digerire con naturalezza, facendo solamente attenzione a non strafare, perché con dimensioni, masse e potenze notevoli, è bene non rischiare oltre il consentito.
Detto ciò, a voi la scelta: preferite rinunciare a qualcosa in termini di dinamica di guida nell’ottica di avere semplicemente il massimo a disposizione per viaggiare, o sacrificare un pizzico di comfort sulla distanza per divertirvi di più in curva?

Abbigliamento utilizzato in questo test:
Casco - Nolan
Giobbotto - Dainese
Pantaloni - Spidi
Stivali - Alpinestars
Guanti - Alpinestars

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