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Moto GP 2009, Valencia: fuori i secondi!

Titolo assegnato, divertimento assicurato

Moto - News: Moto GP 2009, Valencia: fuori i secondi!

Non prendete impegni che vi tengano lontani dal televisore per questo fine settimana, perché domenica a Valencia ne vedremo delle belle. Il Valentino nazionale ci ha regalato il nono titolo mondiale piloti in sella alla sua fida Yamaha M1 battendo uno dei suoi più tosti avversari di sempre, quel Jorge Lorenzo che durante la stagione è stato capace di grandi exploit e di quasi incomprensibili errori. Il compagno di squadra di Rossi è secondo in classifica con 25 punti di vantaggio su Stoner e, se dovesse fare un altro "zero", potrebbe vedersi affiancare dal pilota australiano della Ducati compromettendo il risultato finale di quella che, comunque, finora è stata un'ottima stagione.

Lorenzo poi corre "in casa", davanti al suo pubblico, e Valencia sarà l'ultima occasione, per quest'anno, di dimostrare che è capace di tenersi dietro un compagno di squadra che nessuno al mondo vorrebbe avere, a meno di non accettare a priori di essere "il secondo pilota". Non è il caso del maiorchino e Jorge ce la metterà tutta per far tagliare il traguardo alla sua M1 #99 davanti alla M1 #46!

Ma di spagnoli ce ne sono altri e quello più carico, forse anche più di Lorenzo, dovrebbe essere Pedrosa. E' quarto in classifica, staccato di 11 punti da Stoner. La sua Honda RC212V non va affatto piano e il ruolo di primo pilota HRC ufficiale potrebbe essere messo in discussione se, almeno qui, nella "sua" Valencia, non portasse a casa un risultato di prim'ordine. No, non parliamo di un podio, sul secondo e terzo gradino Dani ci è salito spesso, anche troppo. Pedrosa ha bisogno di vincere, per sé, per il team, per la Honda e per dimostrare che almeno il terzo posto in classifica è suo, anche con Stoner in pista.

Stoner è stato fuori tre gare per farsi passare il "mal di pancia", è rientrato in Portogallo e si presenta a Valencia forte di 70 punti conquistati negli ultimi tre gran premi: secondo all'Estoril, primo a Phillip Island, primo a Sepang. Se parliamo di motivazione anche Casey ne ha da vendere, proprio perché, appena rientrato, ha impressionato tutti e ora, proprio per questo, vuole dimostrare che "se ci fosse stato tutto l'anno...".

Outsider di alto livello a parte, come Elias, Dovizioso, De Angelis o Edwards (che "deve" tenersi dietro Spies), ci si potrebbe fermare qui, ai "fantastici 4", per fare il quadro della situazione. Il condizionale però è d'obbligo. Ben Spies dove lo mettiamo? Eh sì, il fresco Campione del Mondo Superbike, per quanto calmo di natura, secondo noi ha già la "vena gonfia". Ve lo immaginate arrivare in MotoGP all'ultima gara e "spettinare" un po' di acclamati campioni?

Avrebbe un effetto dirompente e anche un po' canzonatorio, tipo quello che fece la vittoria del mitico Bayliss nel 2006, proprio a Valencia. Anch'egli fresco vincitore del Mondiale SBK saltò in sella alla Desmo16 per sostituire l'infortunato Gibernau e diede una lezione di grinta a tutti. Certo, aveva alle spalle due stagioni con la Ducati V4 (2003 e 2004) ma sappiamo tutti quanto cambino le MotoGP da un anno all'altro. E Spies tra l'altro ha corso nel 2008 tre gare con la Suzuki ufficiale arrivando sesto a Indianapolis e ottavo a Laguna Seca. In tutta onestà crediamo che 'Texas Terror' farà una buona gara e nulla più, ma che con la moto campione del mondo possa esprimersi ad alti livelli pensiamo proprio sia più che plausibile.

Domenica tutti in pole position sul divano!

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