MotoGP, Bezzecchi: "Non ho sganciato l’abbassatore e la moto non accelerava bene”

Il quinto posto della Sprint non è stato all’altezza della pole position che Bezzecchi aveva stampato in qualifica. Motivo? In realtà sono due. Il primo riguarda l’abbassatore anteriore, che purtroppo Marco non è riuscito a sganciare nella frenata di curva 1, nel tentativo di resistere all’attacco di Alex Marquez. Il secondo, e più invalidante, chiama in causa un acceleratore che oggi sulla RS-GP ha deciso di fare i capricci. In sostanza, come ha anche confermato Paolo Bonora, è capitato che alle svitate di gas di Bezzecchi a volte l’Aprilia rispondesse con delle incertezze, non erogasse cioè tutta la potenza richiesta.

I singhiozzi in accelerazione sono stati evidenti in uscita dalle curve 1 e 2 del primo giro, quando Marco ha perso altre quattro posizioni ritrovandosi sesto alle spalle di Quartararo. Anche la scelta della morbida all’anteriore, a quel punto, ha finito per “complicare il tutto”. Bezzecchi infatti è riuscito a riprendersi la quinta posizione su Qurtararo, ma solo allo scadere della corsa si è riuscito a portare sotto la ruota di Raul Fernandez, ma di tempo per attaccare non ce n’era più.

A tenere ben alto il morale ci pensa comunque, oltre alla pole position, il terzo posto nel Mondiale, da oggi ufficialmente in cassaforte.

“Non sono tanto contento della Sprint. Speravo di fare un po' meglio. Ma nell’insieme è stata sicuramente una giornata positiva. Per domani la griglia di partenza sarà la stessa e questo è buono”.

La tua gara è stata determinata dalle prime 3 curve. Cosa è successo?
“Purtroppo non sono riuscito a sbloccare l’abbassatore della forcella e poi in uscita dalla 1, dalla 2 dalla 3, non sono riuscito ad accelerare come avrei voluto e ho perso subito tante posizioni. E’ come se la moto non accelerasse bene, l’ha fatto anche in qualche altro momento. Dopo sono finito dietro e il problema è che mettendo la soft all’anteriore per cercare di stare davanti mi si è un po' complicato il tutto. La morbida alla fine, per quante moto avevo davanti, non andava neanche malissimo. Purtroppo quest’inconveniente non ci voleva”.

Qui la pista è anche stretta ed è difficile fare sorpassi.
“Qui, oltre alla pista stretta, andiamo anche tutti praticamente uguali, quindi come parti, arrivi. Magari qualcuno all’inizio può fare un po' più di differenza, però abbiamo tutti un ritmo simile. Poi è difficile sorpassare, infatti io ho passato solo Quartararo. E alla fine quando sono andato a prendere Diggia e Raul [Fernandez] non avevo più tempo per provare a passare almeno Raul”.

Durante la stagione è capitato anche ad altri piloti di non riuscire a sganciare l’abbassatore in partenza. Dovete staccare tanto forte per sganciarlo?
“No, non così tanto. Io non l’ho sganciato solo perché ho provato a lasciare i freni per stare davanti ad Alex Marquez. Lui , giustamente, ha fatto lo stesso e in quel momento ho cercato di incrociare ma ormai la velocità era troppo bassa per sganciarlo. Lì per lì non me ne sono neanche accorto, me ne sono accorto in uscita. Comunque, gli abbassatori ci sono e li usiamo”, sentenzia Bezzecchi.

Quando hai visto che in 3 curve ti hanno passato subito in 5 cosa ti sei detto?
“No guarda, non vi posso dire cosa ho detto (ride). Non ho pensato subito “è andata”, mi sono messo giù per cercare di recuperare e fare il meglio che potessi”.

Ma a parte un po' di seccatura per la Sprint, sei contento per questo terzo posto nel mondiale che da oggi è in cassaforte?
“La felicità c’è e ci deve essere perché è un bel risultato. Se lo merita tanto la mia squadra e tutta l’Aprilia e anche io. I ragazzi si meritano questo e di più, quindi spero di farli contenti più volte. L’incazzatura adesso mi passa appena finisco con voi e vado nel box” scherza il #72.

E domani come la vedi?
“Domani bisogna cercare di fare una bella gara per festeggiare. Ho 2/3 robe da festeggiare, anche il compleanno e domani sarebbe bello far bene per passare una bella serata”.

Photo credit ©Pierluca Brunetti