Si chiude nel segno di Razgatlioglu la FP1 di Most con l’alfiere Yamaha autore del riferimento in 1’33”022. Alle sue spalle, staccato di sei decimi, Alex Lowes, incalzato a sua volta dalla Ducati di Scott Redding. Soltanto sesto Rea, che nel finale non è riuscito a migliorare il proprio crono, rimediando otto decimi da parte del diretto rivale in Campionato.
Davanti al Cannibale spicca quindi un sorprendente Marvin Fritz, braccato da Andrea Locatelli. 8° Bautista, seguito da Hanike e Gerloff, fuori dalla top ten le Ducati di Rinaldi, Bassani, Rabat e Davies. Di seguito la classifica della FP1.
11:12 Passo avanti anche per Lowes, ora terzo davanti a Fritz e Locatelli. Entra ora in pista Rea.
11:10 Soprenden anche Marvin Fritz, addirittura terzo davanti a Locatelli, Rea e Hanika. Grande prestazione da parte delle due wildcard di casa YART.
11:08 Balzo di Locatelli, ora terzo davanti a Rea, mentre 5° un super Hanika, seguito da Sykes e Gerloff.
11:06 1’33”022: Toprak Razgatlioglu va all’attacco e si prende la leadership con oltre sei decimi su Scott Redding. Terzo Rea seguito da Redding, Rea, Locatelli e Gerloff. Balzo anche dell’americano, ora quinto
11:03 Mattinata in salita per Chaz Davies e la Ducati del team Go Eleven. A poco più di dieci minuti dal termine, il gallese è 19° seguito da Delbianco e Ponsson.
11:01 Curiositò del mattino: Bautista e la Honda hanno la velocità di punta massima in 293,5 km/h. Peccato che lo spagnolo debba rincorrere in nona posizione a oltre un secondo dalla vetta.
11:00 Gran passo avanti di Andrea Locatelli che porta la sua Yamaha in quarta posizione a 455 millesimi dalla vetta.
Meno di 20 minuti al termine della sessione con Redding e la Ducati davanti al gruppo, mentre Gerloff sale in decima posizione.
10:52 Sessione in ombra al momento per Gerloff, soltanto 14° con due secondi di ritardo dal crono fissato da Redding e la Ducati
10:50 Bassani sale in nona posizione davanti alla Yamaha di Locatelli, mentre 12° Hanika seguito da Bautista e Gerloff.
10:48 Si migliora in questo momento Rinaldi, che prende il quarto posto alle spalle di Toprak a nove decimi dalla vetta.
10:45 Rea si migliora, agganciando la seconda posizione a 199 millesimi dal crono siglato da Redding, mentre 5° un super Fritz, seguito dalla BMW di Sykes. Al momento è invece fuori dalla top ten Rinaldi.
10:42 Redding suona la carica e porta la Ducati al comando con il crono di 1’34”290, rifilando 363 millesimi Toprak, 3° Rea a sei decimi poi Lowes, Folger e un sorprendente Bassani. 8° Locatelli, poi van der Mark e Rinaldi
10:39 Toprak si riprende la vetta, precedendo di soli sette millesimi la Ducati di Redding. Dopo dieci minuti dal via del turno, i piloti stanno cercando di prendere sempre più confidenza con quella che è una pista a tutti gli effetti inedita per loro.
10:35 Risponde Redding che passa al comando in 1’36”517 seguito da Marvin Fritz a 157 millesimi. Terzo Toprak, poi Rinaldi, Rea e Locatelli. 21° Delbianco, ancora fermo ai box Cresson.
10:34 Toprak si prende la vetta in 1'37”183 seguito a un secondo da Rinaldi, mentre terzo Fritz con la Yamaha di YART.
10:33 Arrivano i primi riscontri cronometrici con Redding al comando in 1’38”698 seguito da Rea, Locatelli e Hanika
10:30 Ci siamo, parte ora la FP1 della SBK a Most con van der Mark e la BMW i primi a scendere in pista.
10:20 Tra 10 minuti inizierà la FP1 Most. Giornata all'insegna del bel tempo con il sole che splende alto in cielo.
10:00 Tra mezz'ora il via della FP1 a Most. Ricodiamo che Mercado sarà assente causa Covid, al suo posto sulla Honda Tati Mercado. Out Mahias per infortunio, così come Laverty.
Ben trovati in pista a Most per il sesto round stagionale della Superbike. Un fine settimana inedito per le derivate, in azione per la prima volta nella loro storia sul tracciato ceco, il 50° nella storia ad entrare in calendario. Alle ore 10:30 scatterà la prima sessione di libere che consentirà ai protagonisti di scoprire il tracciato.
Ricordiamo che dopo Assen la classifica iridata vede Rea e la Kawasaki davanti a tutti grazie a un margine di 37 punti sulla Yamaha di Razgatlioglu. Dietro il turco compare invece Redding e la Ducati seguito da sua volta da Lowes e Rinaldi. Di seguito la classifica iridata.