Tu sei qui

MotoGP, Acosta: "Vincere a Valencia? Magari. Stiamo lavorando bene"

"Io stesso non sto compiendo errori, ma vedremo domani quando salirò in moto. Ormai ad essere pericolosa non è solo Ducati. Anche Aprilia e Honda sono un problema"

MotoGP: Acosta:

Fresco reduce da un ottimo weekend portoghese che lo ha visto presenza stabile della top 3, Pedro Acosta sogna in grande e per l'ultimo ballo stagionale guarda alla prima posizione come target fattibile malgrado il pacchetto KTM non sia ancora solido come quello della concorrenza italiana.

“Non so cosa aspettarmi considerato che l’ultima volta che la MotoGP ha corso qui era il 2023. Allora erano stati competitivi sia Miller, sia Binder quindi vedremo come andrà la moto. L’augurio è di trovare un po’ più di costanza per le ultime due corse”, ha affermato lo spagnolo.

Come descriveresti il tuo 2025?
La prima parte della stagione è stata da dimenticare, poi dopo aver liberato la mente e cambiato obiettivi, sono riuscito a trovare qualcosa per diventare un pilota migliore. Ho avuto degli alti e bassi, ma specialmente dopo l’estate ho ottenuto più top 5 e sono anche salito sul podio. Dobbiamo esserne contenti, ma è vero che ci è mancato molto per essere competitivi come Aprilia e Ducati che resta il miglior costruttore”.

Cosa ti attendi dalla tua moto nel 2026?
"Non sappiamo quanti passi avanti possiamo aspettarci, di certo noi non siamo abbastanza competitivi  e ormai la Desmosedici non è l’unico problema, in quanto anche Aprilia è forte e la Honda sta arrivando. Noi siamo cresciuti durante la pausa estiva e ad oggi la battaglia tra costruttori risulta più ravvicinata”.

Hai compiuto il miglior sorpasso della stagione?
“Quando l’ho fatto ho sbagliato giorno non essendo stato trasmesso”.

Pensi che 22 appuntamenti siano troppi?
“Si trascorre tanto tempo con la squadra e questo è bello sia quando le cose vanno bene, sia nei brutti momenti, tuttavia se ci si infortuna si rischia di dover saltare anche quattro round e non più un paio come in passato”.

Com’è non avere il nuovo campione del mondo Marquez qui?
“Personalmente spingo sempre e comunque al 100%. Anche se può non essere una vittoria divertente quando il campione non è in pista, ma non ha particolare importanza”.

In questa stagione è progredita maggiormente la RC16 o sei cresciuto più tu come pilota?
“La moto non è migliorata molto, in quanto non sono stati apportati particolari cambiamenti meccanici, se non dopo il mio intervento al braccio successivo al test di Jerez. La nuova carenatura ha aiutato, così come il forcellone, ma abbiamo ancora problemi in termini di consumo gomme e in avvio di corsa. Sfruttando al massimo il pacchetto a disposizione sono via via migliorato fino ad arrivare a lottare per il podio almeno nella Sprint. È vero che quest’anno mi sono sentito più a mio agio in sella, ma la crescita maggiore è stata la mia a livello mentale. A Portimao sono riuscito a recuperare qualcosa sul primo, ciò significa che stiamo migliorando, ma abbiamo ancora bisogno di spingere”.

Passando alla cronaca, cosa ti attendi invece dal punto di vista dei tifosi in questo fine settimana?
“Per me è un po’ il GP di casa essendo il più vicino a Murcia. Con quello di Jerez questo è il pubblico che più sente le moto, quindi sarà un bello spettacolo specialmente dopo quanto successo nel 2024”.

Sarà qui la prima vittoria di Pedro Acosta?  
“Magari. L’ultimo anno avevo fatto molto bene e KTM qui ha ottenuto il suo primo podio di categoria nel 2018, quindi  incrociamo le dita e vediamo come andrà domani. Io sto lavorando bene e non sto commettendo errori, quindi non ho nulla da recriminare. Prima o poi arriverà”.

Su questa pista è avvenuto il tuo debutto su una MotoGP. Cosa ti ricordi?
“Che dovevo dovuto stare attento a tutti i bottoni da spingere. Adesso con un po’ più di esperienza sono tranquillo. Detto ciò cercherò di godermi il fine settimana, vada come vada”.

Pedrosa ha detto che si tingerà i capelli dovessi vincere qui a Valencia. Farai lo stesso?
“Forse, come detto però dobbiamo aspettare domani a quando salirò sulla moto, capire i problemi che abbiamo e lavorarci su, perché possono uscirne di inattesi”.

La moto di martedì sarà molto diversa da quella attuale?
“Non mi aspetto nulla dal test. Per il momento sono concentrato su questo appuntamento sperando di fare il meglio possibile e di tornare sul podio, magari lottando per la vittoria visto che ci sono andato vicino a Portimao. Anche se mi è sfuggita, per la prima volta in Portogallo nella Sprint me la sono giocata, diversamente da quanto successo nel GP, che mi ha visto terzo, ma mai in battaglia. Al momento stiamo raggiungendo  degli obiettivi e migliorando molto anche nel lavoro al box. Ora so qual è la direzione da seguire e cosa mi manca, quindi anche se dovesse arrivare il successo non lo considero un sollievo in vista del 2026”.

Photo Credit: Pier Luca Brunetti

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy