Tu sei qui

MotoGP, Bastianini: "Forse possiamo impensierire le Ducati, ma non Marquez"

"Lui resta il riferimento, fa troppa differenza. Temevo che il Balaton fosse impraticabile con le MotoGP, invece è anche divertente. Servirà la testa sulle spalle alla prima curva, spero che ce l'abbiano tutti"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini in Q2 non è più una sorpresa. La Bestia si è reso protagonista di una vera scalata della classifica iniziata a Brno, il primo weekend in cui ha davvero iniziato a raccogliere i frutti di tutto il lavoro svolto da inizio anno in sella ad una KTM che all'inizio sembrava una moto davvero difficile da interpretare. Le cose sono però cambiate e da quel momento Enea è molto spesso velocissimo in pista ed anche in modo costante, tanto da chiudere la giornata odierna in 5a posizione e dunque con una bella Q2 in tasca in vista di domani. 

Sarà fondamentale fare una bella qualifica, perché la RC16 ha dimostrato anche con Acosta e Pol Espargarò di avere un ottimo potenziale al Balaton Park, una pista che ha diversi punti di staccata che sembrano pensati proprio per esaltare le caratteristiche della moto austriaca. Si tratta insomma di una bella chance per Enea, che dopo il podio nella Sprint di Brno sogna di salire sul podio anche nel Gran Premio. 

"Si, è stata una bella giornata - ha confermato Bastianini - Mi aspettavo peggio riguardo il circuito, pensavo fosse veramente impraticabile per la MotoGP, invece quando sei da solo, è anche molto divertente. Oggi c‘era del vento che disturbava, però è davvero particolare come tracciato.

Particolare in che senso?
"Ci sono delle curve che sono strane, ma anche altre che sono molto belle davvero".

Però sembra stretto, non pensi che possa essere un problema in gruppo?
"Ecco, questo è un altro discorso. E’ stretto come tracciato, poi quando metti tante varianti, più è stretta la pista, più è pericolosa. Si crea l’imbuto e noi con l’aerodinamica e tutto a volte facciamo fatica a fermarci, quindi è un fattore che dovremo sicuramente tenere in considerazione, ma penso che tutti lo faranno. In ogni caso, è un bel layout".

Alla fine bastava una carena nuova per farti volare con la KTM?
"Non è proprio solo per la carena. Nel senso che se magari guardi la moto, è solo la carena ad essere diversa. Ma poi in realtà ci sono tanti dettagli che sono dentro che cambiano gara per gara e credo che stiamo dimostrando delle buone performance ultimamente. Anche Pol è stato molto veloce, ma lui è un pilota velocissimo quindi me lo aspettavo che potesse fare bene, poi qui ha fatto i test ed abbiamo guardato i suoi dati".

C'era qualche dubbio sul tipo di cambio da usare, tu hai deciso?
"Anche Pol era un po' indeciso su quale cambio usare, e lui ha pure fatto i test. Io ho fatto la mia scelta e ne sono convinto, ma giusto per dire, Acosta ha fatto una scelta diversa e siamo entrambi in Q2, quindi…"

Pensi che qui la KTM sia pronta per battere le Ducati?
"Secondo me dobbiamo ancora migliorare un po’ sul veloce, ma il ritmo c’è. Mi sono ritrovato terzo a metà turno, anche in termini di velocità pura siamo migliorati molto. Pedro ha chiuso primo, io stavo migliorando tanto ma poi ho preso bandiera gialla, quindi siamo molto vicini. Non so se basta per impensierire le Ducati e soprattutto Marc, che è quello che sta facendo la differenza. Ma siamo messi bene".

Domani saresti felice per quale risultato?
"Mi piacerebbe essere sempre in top five, sarò contento se ci riuscirò e poi gli obiettivi si pongono strada facendo".

Photocredit@ Pier Luca Brunetti

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy