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SBK, Bautista: “Marquez sta vincendo tutto, come facevo io, ma non l’hanno penalizzato”

L’INTERVISTA – “Dall’Igna crede ancora in me, ma purtroppo nessuno mi vuole con questi 6 kg in più. Si parla di non discriminare le persone per il fisico, ma qua in SBK non è così. Restare a costo zero in Ducati come quando Marc arrivo nel 2023? No, ho un mio valore. Magari a lui gli hanno dato 15 milioni”

SBK: Bautista: “Marquez sta vincendo tutto, come facevo io, ma non l’hanno penalizzato”

Diretto, senza peli sulla lingua e troppi giri di parole. Alla vigilia del round di Balaton, Alvaro Bautista ci ha concesso una lunga intervista in merito al momento che sta vivendo. Per lui questo 2025 è un momento cruciale della sua carriera con lo spauracchio di dover lasciare quel paddock che nel 2019 lo ha rilanciato.

Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con il diretto interessato nella giornata che fa da antipasto all’ultimo round prima della pausa estiva.

“Sono consapevole del momento che sto vivendo – ha esordito – purtroppo non tutti i piloti sono messi nelle stesse condizioni e tutto ciò mi fa incazzare. Penso di essere migliorato come pilota dopo la scorsa stagione e vorrei continuare a correre per lottare e per vincere. Dentro di me, se non ci provo ancora, sarei pentito, perché sono consapevole di poter ancora vincere”.

Il problema è che ad oggi non hai un’offerta sul piatto per il prossimo anno…
“Con 6kg in più è ovvio che nessuno mi voglia”.

 E allora perché continuare?
“Perché penso anche a quei piloti che verranno dopo di me. Continuando a fare come ora, la Superbike sarà un Campionato solo per piloti di grandi dimensioni. Personalmente non credo sia giusto, perché così facendo si stanno togliendo opportunità a molti altri ragazzi. Un esempio è la MotoGP, dove tutti i piloti sono magri e non tanto pesanti, perché quello è un modello da seguire per tutta la vita”.

Se Ducati ti dovesse dire: Alvaro, puoi restare, ma a costo zero?
“No, a zero non firmerei, perché io ho una reputazione e un valore che va rispettato”.

La situazione era diversa dalla tua, ma per andare in Gresini Marc rinunciò a 20 milioni…
“Vero! Però non credo che Ducati gli abbia dato zero, forse gliene ha dati 15 (sorride). In quella situazione io andrei anche per 10 (sorride). Bisogna valutare anche la situazione in cui ti trovi e valutare ciò che hai e non hai”.

A proposito di Marc, sei sorpreso da quanto sta facendo?
“No, perché lo hai messo su una moto competitiva e questa è la differenza. Tra l’altro: in MotoGP Marquez sta vincendo tutto e giustamente viene applaudito per quello che fa. Qua in SBK, anch’io ho vinto tutto come sta facendo ora lui, ma sono stato penalizzato. Non credo sia giusto, dato che un pilota che vince va sempre elogiato e non penalizzato”.

Tornando alla tua situazione. Ora devi aspettare…
“Certo, devo aspettare perché non ho nulla sul tavolo. Come ho detto: se ad oggi non mi sentissi in grado di lottare per vincere, rimarrei a casa. Io però voglio continuare a correre perché è la mia vita e se non ci provassi sarei pentito per sempre”.

Non pensi che per te possa essere una sorta di battaglia contro i mulini a vento?
“Io continuerò a spingere perché non è giusto, dato che si tratta discriminazione verso i piloti piccoli. Personalmente la considero una discriminazione totale per una cosa che non è stata scelta tantomeno dipesa da me. Io ho passato tutta la mia vita a sentirmi dire di essere piccolo, ovvero discriminato e adesso devo essere penalizzato anche qua. Non è corretto penalizzarmi solo perché l’hanno chiesto quattro piloti che oggi nemmeno sono più in questo Campionato. Vorrei inoltre aggiungere una cosa”.

Certo…
“La gente deve sapere cosa si prova a guidare una moto e cosa comporta l’aggiunta della zavorra. Solo chi lo capisce può comprende la situazione che sto vivendo io. Questo è un bowling del motociclismo”.

Hai parlato con Dall’Igna. Lui crede ancora in te?
“Sì, ci ho parlato settimana scorsa. Lui crede ancora in me, ma non è facile aggiungere kg aggiuntivi alla sua Panigale”.

Battistella ha parlato con Aprilia per proporti come collaudatore…  
“Battistella sta parlando anche per quell’opzione come collaudatore, dato che se non trovo spazio in Superbike dovrei fare delle valutazioni alternative”.

Pensi che questo possa essere l’ultimo anno?
“Non lo so.  Cercherò di disputare queste gare rimanenti e poi valutiamo. Ovviamente spero di no”.

La tua famiglia cosa dice di tutto ciò?
“Siamo aperti al dialogo e condividiamo tutto. Loro mi sostengono sempre senza mai lasciarmi solo”.

Serafino Foti ha detto che Ducati non ti chiederà di aiutare Bulega….
“È giusto e normale, dato che nemmeno io ho mai chiesto aiuti per vincere il titolo. Ognuno deve fare il massimo di quanto può dare e raccogliere il meglio. Lo scorso anno, nel momento in cui la matematica mi tagliava fuori, mi chiesero di non ostacolarlo”.

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