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MotoGP, Acosta: "L'errore? ho attraversato un fiume dove è caduto Morbidelli"

"Però che salvataggio! E' stato un mio piccolo errore, che fa sembrare tutto peggio di quanto sia realmente. Bagnaia? non è l'unico pilota ad essere calato, a volte è difficile interpretare la pista sul bagnato. La KTM? sul bagnato è sempre andata bene, ma abbiamo perso un po' di quel vantaggio"

MotoGP: Acosta:

Non è stato il miglior inizio di weekend per la casa austriaca, che ha visto due piloti su quattro fuori dai giochi ancor prima di poter affrontare la gara breve. Pedro Acosta dal canto suo era partito con le migliori aspettative sul bagnato del Sachsenring. Con una partenza dalla seconda fila, lo squalo sembrava nuotare agilmente tra le curve bagnate del tracciato tedesco sulla scia di Marc Marquez. Un errore al settimo giro però lo costringe ad un salto indietro in classifica, catapultandolo 12° alle spalle di un Bagnaia oggi in grande difficoltà. Lo spagnolo chiude così in top dieci, ma guardando al bicchiere mezzo pieno: "un piccolo errore fa sembrare tutto più negativo di quanto sia realmente". Gli occhi sono ora puntati sul prossimo capitolo, quello della gara sulle lunghe distanze.

Ti sei reso protagonista di un bel salvataggio.
"Ca**o si, è stato uno di quelli belli - esordisce Acosta - quel piccolo errore fa sembrare tutto peggio di quanto sia realmente. Penso invece che dobbiamo essere felici perchè nonostante una brutta partenza siamo riusciti a tenere il passo di Alex, Diggia e Marc, non eravamo lontani.  L'errore quindi fa sembrare tutto negativo, ma tornando su mi sono reso conto che non stavo guidando male, quindi dobbiamo essere positivi e domani sarà un altro capitolo".

Di che errore si è trattato?
"Mi si è chiuso l'anteriore, ho attraversato un fiumiciattolo più o meno dove è caduto Morbidelli, così sono passato dal perdere la ruota davanti a riprenderla e a quel punto l'unico spazio di manovra rimasto era quello, si sa quanto sia difficile piegare sul cordolo in queste condizioni. Era anche importante tenere la moto in pista e ottenere dati, ma alla base di tutto si è trattato di un mio errore".

Dopo il tuo rientro ti sei ritrovato a lottare con Bagnaia, oggi in grande difficoltà. Hai notato qualcosa di insolito?
"No ma non è stato l'unico pilota in pista ad essere calato molto dopo le scorse sessione. A volte è davvero difficile interpretare le condizioni del tracciato con la pioggia se non si ha tempo per lavorare sul setup della moto, quindi non saprei".

Sul bagnato sembravi a tuo agio, anche merito della moto?
"Sicuramente anche la moto aiuta, ricordo che anche in moto3 fui veloce sul bagnato. La KTM è sempre stata veloce sul bagnato, basta guardare ai risultati di Oliveira in passato, anche se è vero che rispetto al passato abbiamo perso un po' di quel vantaggio. Oggi ho faticato un po' a portare le gomme in temperatura ma le sensazioni erano buone, ho sofferto ma sono comunque riuscito a tenere un buon passo gara".

Cosa rende la KTM così agevole in queste condizioni?
"A volte semplicemente si ha un buon feeling sull'anteriore, la differenza rispetto all'asciutto è che è il livello delle altre case a calare. Forse noi siamo calati di meno".

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