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F1, A Silverstone vince Norris, ma la vera impresa è Hulkenberg

Nuova doppietta McLaren nel Regno Unito. Per il tedesco è il primo podio nella massima categoria dopo aver disputato 239 GP. Quarto posto per la Ferrari di Hamilton, mentre peggio di Leclerc ha fatto solo Tsunoda

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“Goditi il momento”. Con queste parole e tra le lacrime la madre di Lando Norris ha accolto il figlio al parco chiuso fresco vincitore del GP di Silverstone, un evento stravolto dal meteo che ha messo a dura prova i piloti e i rispettivi muretti. Davanti al pubblico di casa il britannico ha mantenuto calma e lucidità andandosi a prendere un successo insperato dopo la frustrazione per la terza piazzola di partenza ottenuta in qualifica. A fargli compagnia sul podio, a coronamento dell’ennesima doppietta McLaren il compagno di squadra Oscar Piastri, destinato a vincere se in regime di safety car non avesse rallentato troppo facendo finire in testacoda Verstappen. Un peccato veniale che gli sono costati 10 secondi di penalità.

Se le papaya non hanno fatto altro che confermare la loro forza, la vera sorpresa è stata Nico Hulkenberg. Con ben 239 partenze all’attivo, il tedesco, protagonista di una carriera meno fruttuosa di quanto si sarebbe meritato, è riuscito a riportare la Sauber sul podio (assente dal 2012) grazie ad una mega rimonta dalla 19esima alla terza posizione, ma soprattutto a tenersi alle spalle la più potente Ferrari che con un Lewis Hamilton in giornata in grado di compiere sorpassi a differenza di Charles Leclerc, penultimo al traguardo e protagonista di diversi errori.

Quinto a causa dell’incidente succitato Mad Max, finito fuori dalla top 10 e poi costretto a recuperare, seguito dall’Alpine di Pierre Gasly e dalla Aston Martin di Lance Stroll, a lungo tra i primi tre. Ottava posizione per Alex Albon su Williams, quindi Fernando Alonso su Aston Martin e decimo George Russell. Settimo al momento dell’ultima sosta, il portacolori Mercedes ha pagato l’azzardo delle gomme dure, ma almeno è stato in grado di portare a casa almeno un punticino al contrario del vicino di box Andrea Antonelli costretto al ritiro dopo un contatto con la Racing Bulls di Hadjar.

“Provo sensazioni bellissime. E’ stata una gara molto stressante, ma il supporto dei tifosi ha fatto la differenza. Sapevo di non dover buttare via il risultato. Potrebbe non accadere più e questo ricordo rimarrà indelebile nella mia mente”, il commento del vincitore.

C’è poco da dire visto che mi sono messo io nei guai. A quanto pare non si può più frenare sotto safety car. Lo avevo fatto anche nei cinque giri precedenti, comunque non voglio aggiungere altro. Seppure oggi non sia andata bene amo ancora questo circuito”, lo sfogo dell’australiano.

“E’ passato tanto tempo dall’ultima volta - le parole di Hulk, lontano dal podio dal 2009 quando correva in GP2 – E’ stata una corsa pazzesca partendo quasi ultimo. Le condizioni sono state incredibili e ho solo dovuto cercare di sopravvivere. Non ho commesso alcun errore e seppure dopo l’ultimo pit stop la pressione di Hamilton si sentisse è andato tutto liscio. Lui avrà dato tutto per i suoi fan, ma oggi era il mio giorno”.

Per i dettagli ecco il link al sito Motorsport.com.

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