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MotoGP, Marc Marquez: "Questa vittoria era il modo migliore di rispondere ai miei rivali"

"Dopo la caduta di Austin. Quando le cose si fanno difficili sono nella mia forma migliore, quando sono facili commetto errori. Ho giocato di strategia, la gara per me è iniziata quando mi ha sorpassato Bagnaia. Vinales?  ho visto una KTM ma pensavo si trattasse di Acosta"

MotoGP: Marc Marquez:

Marc Marquez torna a casa dal Qatar con un altro bottino pieno, pole e duplice vittoria, il terzo da inizio stagione. Lo spagnolo addolcisce così il retrogusto amaro rimastogli dall'epilogo di Austin, riprendendosi anche la leadership del mondiale. Un risultato in parte inaspettato in un weekend in cui il marcziano si aspettava forse di dover faticare di più e di dover giocare magari in difesa. Così non è stato, complice la brutta qualifica di Bagnaia ed una serie di contatti in gara che hanno messo fuori gioco alcuni degli avversari più temibili.

In gara lo spagnolo cambia regia, mette da parte il dominio mostrato nelle prime gare e gioca di strategia. Gestisce le gomme e preserva l'anteriore, un contatto col fratello Alex apre la porta ad un esplosivo Morbidelli, mentre dalle retrovie si affaccia anche Bagnaia. Il contatto tra Alex e Di Giannantonio elimina due dei maggiori rivali dall'equazione e inaspettatamente Marc si trova a duellare con Vinales, "pensavo fosse Acosta" dirà poi, che prova a resistere senza successo. Marc si lascia andare ad un pizzico di esaltazione, "il weekend più importante della stagione" commenterà soddisfatto ai giornalisti, conscio che nelle gare europee gli avversari daranno il tutto per tutto per arginare il suo dominio.

E' la tua prima vittoria qui in Qatar dal 2014, in un weekend quasi perfetto.
"Sono davvero felice, sopratutto per me stesso perchè questo è stato il weekend più importante della stagione - esordisce Marc - la Thailandia, l'Argentina ed Austin erano dei buoni circuiti per me, mentre qui sapevo che avrei avuto più difficoltà. Piloti come Alex, Pecco e Di Giannantonio ed altri sarebbero stati competitivi. Abbiamo lavorato bene durante il weekend, ho fatto un passo avanti importante nelle curve a destra che ha fatto la differenza. In gara ho usato una strategia diversa, ho cercato di gestire la gomma anteriore nella prima metà di gara, pur sapendo che questo avrebbe permesso a Pecco di avvicinarsi ma non mi importava. L'ho fatto perchè è un aspetto che in questo circuito non mi permetteva di correre ai miei limiti col mio stile di guida in cui spingo molto proprio sull'anteriore. Così ho aspettato e quando Pecco mi ha sorpassato ho pensato "Ora inizia la gara". Ho iniziato a spingere di più e negli ultimi sette giri quando ho passato Vinales ho spinto al limite sul freno anteriore e negli ingressi curva. Ho sfruttato appieno l'anteriore e lì è dove ho fatto la differenza".

Ti sei reso protagonista di un contatto con Alex e successivamente un duello con Vinales.
"Quanto al contatto con Alex si è trattato più di un mio errore che del suo - tende a precisare lo spagnolo - quando ho aperto il gas ho sentito che il posteriore andava per conto suo e ho frenato. Non se lo aspettava e mi ha toccato e questo ha permesso a Morbidelli di passarmi all'esterno. Fortunatamente per entrambi siamo rimasti in sella alle nostre moto. Quando poi ho visto sopraggiungere una KTM ho pensato si trattasse di Acosta, ma quando mi ha sorpassato ho capito che era Vinales. Guidava molto bene così cercavo di capire dove stesse facendo la differenza. Anche la KTM ha i suoi punti di forza quindi continueremo a lavorare anche noi".

Nel contatto con Alex hai perso una appendice aerodinamica.
"Si, ma si trattava dell'ala più piccola sul codone, non ha fatto alcuna differenza nella guida".

Qui in Qatar abbiamo assistito ad un'altra gara che ha dato spettacolo e si sono visti molti sorpassi, dipende dal circuito?
"Sarò sincero, dipende dalla strategia del pilota più veloce. Se il pilota più veloce rallenta il gruppo si compatta. Se invece in gara si spinge dall'inizio le distanze tra i piloti si allargano. Oggi ho abbassato il ritmo in quei primi giri e mi sono ritrovato molti piloti alle spalle, stavo facendo la mia strategia. Oggi ero tranquillo perchè durante tutto il weekend ero stato il più veloce, il che per me è stato inaspettato qui in Qatar".

Che emozioni provi al termine di questo weekend?
"Sto vivendo un momento dolce. La chiave di questo fine settimana è stata l'aver fatto un passo avanti nelle curve a destra. E' un aspetto su cui ho cercato di migliorare poco a poco e questo mi ha dato ulteriore fiducia oltre a permettermi di guidare in un modo diverso. Questo era il circuito in cui mi aspettavo di soffrire, ad Austin che è il mio circuito preferito dell'anno ho commesso un errore, e questa vittoria era il modo migliore di rispondere ai miei rivali. Cercherò di mantenere la concentrazione, quando le cose si fanno difficili è quando mi sento nella mia forma migliore, mentre quando sono facili commetto errori stupidi come è successo ad Austin".

Prossimo appuntamento Jerez, che aspettative hai?
"Come spagnolo ovviamente ho molta voglia di fare bene, anche se gli anni passati testimoniano quanto piloti come Pecco possano esservi competitivi".

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