Non ha voluto strafare, o forse non se l'è sentita. Marc Marquez ha chiuso la Sprint Race del Giappone in seconda posizione, regalando una nuova doppietta al team Ducati Lenovo, ma soprattutto rimandando a domani l'appuntamento con la corona, salvo improvvisi colpi di scena.
"Ho faticato più del solito. Sono stato sulla difensiva e ho guidato con maggiore attenzione. Nella prima parte di gara è stata dura superare Mir e Acosta frenando entrambi molto tardi. A mio avviso sono i due piloti più difficili da passare. In particolare Joan. Ho provato due volte a compiere la manovra pulita, alla terza ho detto “se vuoi che tolgo il freno, lo faccio”. Al di là di ciò effettivamente non sto guidando alla perfezione in questo weekend. Sul finale della Sprint mi sono un po’ ripreso, per cui vedremo se domani sarò in grado di fare meglio", ha dichiarato a caldo.
"E' stato un secondo posto giusto. Come detto, ero più teso del normale, come è umano che sia. Al primo giro non ho spinto e non ho fatto delle buone staccate e questo mi ha fatto perdere delle posizioni, a partire da Acosta che ha attaccato molto bene. Diciamo che ho fatto una corsa un po’ da debuttante. Ho cominciato che sembrava non sapessi andare in moto e poi mi sono ripreso sul finale. Spero domani di sentirmi più leggero e sciolto", ha proseguito.
Correre non a cuor leggero ne ha derminato l'atteggiamento in pista. "Sono un po’ influenzato dalla questione punteggio del Mondiale perché la moto è la stessa di Misano e dei round precedenti, ma è la stuazione ad essere differente. Sebbene in passato abbia già avuto esperienze del genere, all’epoca ero più abituato a vincere e sapevo cos’era un titolo, o meglio in realtà non riuscivo a valutarlo correttamente, mentre invece ora, forse per quel che mi è successo, ne comprendo il valore sotto tutti gli aspetti. Mi sento via via più vicino al traguardo, ma anche avverto del peso extra sulle spalle”.
Per una volta il pilota di Cervera giocherà a fare il ragioniere e non darà il 100% per il successo. "Cerco sempre di essere onesto e già da giovedì sto ripetendo che il mio pensiero è al campionato. Non mi interessa la vittoria di gara o chi vince ('non me ne frega un c**zo', ha detto in TV). Sono contento per Bagnaia. Ha fatto una corsa incredibile e pare sia tornato. Ma non mi importa. Anche se sono sicuro che se domani dovesse succedere qualcosa verrò qui a dire che non fa niente e che rimanderò al prossimo GP, mi auguro di chiudere la partita domani", ha confessato
Vedere il fratello Alex, suo principale rivale, in difficoltà e Pecco più pimpante, potrebbe modificare il suo approccio. “No, il fatto che mi fratello stia faticando mi fa essere più conservativo. Cercherò di partire bene, fare la mia gara e controllare. Ma è una pista critica e infatti abbiamo visto diversi incidenti in questi giorni. Personalmente non ricordo in che posizione ho tagliato il traguardo quando ho vinto il titolo. Solo nel 2019 perché era stata una bella lotta con Quartararo. E’ qualcosa che non mi interessa. Penso solo al massimo risultato".





