È saggezza popolare credere che in Inghilterra anche i tabaccai sappiano andare forte sull’acqua. Quest’oggi, da quando una impertinente pioggerellina si è iniziata a posare sulla griglia della Moto2, possiamo dire che Jake Dixon ha saputo come rendere onore all’adagio british. Scattato dalla pole position, il portacolori del team Marc VDS ha tenuto la testa dalla prima curva e come un aliscafo ha surfato in P1 per tutti i 16 giri della corsa. Dopo la vittoria in Argentina, dunque, Jake Dixon conferma senza soluzione di continuità il dorato stato di forma e mette a referto il sesto successo di carriera nella classe intermedia, che gli consegna la leadership della classifica iridata. Quest’ultima viene sfilata dalle mani di Manu Gonzalez. Insieme al pilota spagnolo, il team Intact GP non va in marcatura del rivale inglese e gioca in griglia il jolly delle gomme slick. Una scelta che, supportata dal pessimo feeling riscontrato venerdì sul bagnato, si rivelerà catastrofica sin dalla prime curve e che porta l’ormai ex leader della classifica, scalzato anche da Canet, a lasciare il continente americano dalla ventiduesima posizione.
Alle spalle di Dixon, le goccioline regalano invece sorrisi a Tony Arbolino, secondo dopo una bagarre al terzo giro con Alonso Lopez, che porta a casa il bronzo dopo essere scattato dall’undicesima casella. Per entrambi si tratta del primo podio stagionale. Appena fuori dal parco chiuso troviamo il pilota Fantic Aron Canet, unica Kalex capace di insinuarsi nel plotone di Boscoscuro che con le maxi-rimonte di Izan Guevara, scattato dalla ventiseiesima piazza, e Ivan Ortola, partito tre caselle più avanti, chiudono la top6. Dalla prima fila scivola invece in settima posizione l’altro alfiere Fantic Barry Baltus. Il centauro belga ha preceduto al traguardo Holgado, Aji e la prima Kalex in livrea KTM ufficiale di Collin Vejier, che si spartiscono le posizioni dall’ottava alla decima.
Nonostante il sesto posto in qualifica aveva fatto presagire un potenziale superiore, resta meritevole di nota la quattordicesima posizione con cui il campione in carica della Moto3 David Alonso si aggiudica sulle rain i primi punti nella classe di mezzo alla sua terza gara.
Sciagurata la penultima tornata per il secondo dei piloti italiani in gara Celestino Vietti, che con una doppia scivolata nel giro di una manciata di curve sciupa un quarto posto oramai in cassaforte e slitta a 43 punti dalla testa del mondiale.
Disastro per l’americano Joe Roberts del team Onlyfans, che chiude da fanalino di coda della Moto2 il Gran Premio di casa. Dov’è finito quel Joe Roberts che lo scorso anno partì dal Texas in testa al Campionato?
A precederlo Arenas e Senna Agius, gli altri piloti che oltre a Diogo Moreira sulla Kalex di Italtrans hanno puntato sull’infruttuosa strategia di montare gomme da asciutto.
Infine, tra i non classificati troviamo la metà opaca del team Marc VDS, con un Filip Salac, anche lui invischiato nell’azzardo delle slick, che si arrende, ritirandosi, all’undicesimo giro e il turco Deniz Oncu, caduto al quarto giro.
La classifica finale