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MotoGP, Domenicali: "Competizione corretta tra Bagnaia e Marquez sarà un tema"

"Mi è piaciuta molto la frase di Michele Pirro sul palco, quando ha parlato di un concentrato di talento incredibile. Puntiamo al massimo risultato, ma le gare sono sempre difficili e dobbiamo capire cosa faranno gli altri" 

MotoGP: Domenicali:

A Madonna di Campiglio è andata in scena la presentazione del Team Lenovo Ducati 2025, che metterà in campo una coppia di talenti impressionante con l'arrivo di Marc Marquez al fianco di Pecco Bagnaia. Una grande opportunità, ma anche una grande sfida per tutti gli uomini di Ducati che dovranno gestire due campionissimi sotto lo stesso tetto. Intervistato da SKY, anche Claudio Domenicali, AD di Ducati, ha parlato di questo e di altri temi. 

“Mi sono goduto la presentazione e credo che ci sia una frase che mi è piaciuta particolarmente e credo che l’abbia detta Michele Pirro, ovvero che sul palco c’è un concentrato di talenti incredibile. Credo che la chiave sia questa, ovvero il talento dei piloti ma anche dei nostri ingegneri e tecnici che hanno saputo nel tempo costruire un metodo. Questo ci rende orgogliosi di quello che abbiamo fatto e positivi verso il futuro”.

Bagnaia e Marquez, una grande sfida tutta da vivere. 
“Sfida, armonia e vittoria. Penso che quando si parte con una squadra come questa, con Pecco che ha lottato per quattro anni di fila per il titolo e ne ha vinti due, e Marc che è un otto volte campione del mondo, non ci si può nascondere. Puntiamo al massimo risultato possibile, poi le gare sono sempre difficili e bisognerà capire cosa hanno fatto i nostri rivali. Credo che un tema sarà davvero riuscire ad avere una competizione fair tra Pecco e Marc, perché entrambi puntano ovviamente a vincere ma solo uno ci riuscirà”.

Hamilton in Ferrari con Leclerc, Marquez in Ducati con Bagnaia. Perché prendere un campione quando hai già tanto talento in squadra? Questa la risposta di Domenicali.
“Non posso rispondere per gli altri, ovviamente. Per Ducati non è stata una scelta facile, l’abbiamo detto più volte. Jorge era un pilota Ducati, fortissimo. Ma pensiamo che questa squadra abbia più potenziale di far crescere l’azienda in modo assoluto. La quantità di talento si autoalimenta, pensiamo che Marc possa far crescere Pecco e viceversa e pensiamo che entrambi possano far crescere gli ingegneri. Quindi secondo noi, sarà ancora più difficile per gli altri batterci”.

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