Siamo soltanto ai primi giorni di gara, ma questa Dakar 2025 ha già tanto da raccontare. Per mettere un po’ di pepe alla competizione sin dalle prime fasi, gli organizzatori hanno deciso di anticipare alla prima settimana la famigerata speciale da 48 ore. Inserita nel programma di questa edizione come seconda tappa, la prova ha costretto i concorrenti della classe Moto ad affrontare in due giornate un percorso cronometrato di 947 km. E a trascorrere la notte in uno degli spogli bivacchi temporanei allestiti lungo il percorso. Ammesso che siano riusciti a raggiungerne uno in tempo.
Lo scorso anno Cesare Zacchetti aveva infatti provato l’ebbrezza di trascorrere una notte in solitaria tra le dune del deserto, coperto dalla sabbia sotto a un cielo ammantato di stelle. Una nottata forse più poetica ma non certo meno suggestiva di quella appena trascorsa da Iader Giraldi, protagonista di una rocambolesca prima parte della tappa conquistata da Daniel Sanders.
L’avventura di Giraldi
“Mamma mia. Mamma mia. Che giornata. Prima cosa la notizia: ufficiale sono ancora in gara. Alle 6.45 si parte. Ora sono al rifornimento del km 413. Sono le 5.00 e sto facendo stretching sennò non parto” ha scritto sui social il 52enne faentino, per rassicurare sulle sue condizioni e raccontare le incredibili peripezie da cui era reduce.
“Un film oggi. Sto bene… mi sono fermato ad aiutare un pilota messo male per mezz’ora. Ho perso il treno dei piloti e da solo la navigazione era difficile - ha raccontato - Montagne di pietre senza traccia a terra ho dovuto navigare totale. Poi è arrivata la notte nelle dune alte. A quel punto un allevatore di cammelli ci ha minacciato mentre eravamo vicino ai suoi cammelli con un mitra e abbiamo perso le tracce… Eravamo in 3 alleati, non ricordo nemmeno i loro nomi ma siamo fratelli. Abbiamo fatto 40 km di dune al buio recuperando altri 2 sfigati, uno senza benzina. Un altro senza luci... Un delirio… ma allo stesso tempo un’impresa. Passo la notte qui al benzinaio con altri 20/30 disperati. Domani ci proviamo ma è quasi impossibile. 670km di speciale. Parto alle 6.45 e farò un’altra nottata. Ma non sono solo. Questa la forza di questa gara. Ogni volta ti stupisce, come ti stupisci tu di te stesso. Anche oggi è una bella giornata. Anche oggi una giornata fortunata”.