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SBK, Bimota BK998: ecco com'è e cosa cambia rispetto alla Kawasaki

La nuova nata è una “MotoGP” per la Superbike: il telaio è il pezzo forte che balza subito all’occhio, ripercorrendo una filosofia tra passato e futuro, spuntano poi le ali con un design inedito che strizzano l’occhi alla F1

SBK: Bimota BK998: ecco com'è e cosa cambia rispetto alla Kawasaki

E venne il giorno tanto atteso della Bimota. Stamani, alle ore 9:15, la BK988 è stata portata in pit lane, poi alle 9:30 ha iniziato ad inanellare i primi giri sul tracciato di Jerez con il collaudatore Florian Marino. Alex Lowes e Axel Bassani dovranno invece aspettare domani per saltare in sella dopo questo martedì di rodaggio.

Sta di fatto che la nuova moto segna una vera e propria pagina di storia nel mondo delle derivate, dando un taglio netto con quella che era la Kawasaki ZX-10RR.

Di Kawasaki questa moto conserva infatti solo il motore, per il resto è completamente rivoluzionata. L’aspetto più importante è certamente il telaio composto: la parte anteriore è a traliccio in acciaio, mentre il resto è in alluminio ricavato dal pieno.

Il forcellone è invece bibraccio mentre spuntano le ali con un design del tutto inedito. Guardando al concetto, sembra quasi di tornare indietro di 20-30 anni, sposando quella che era la filosofia degli alettoni visti  Formula 1. Sul tema ali, occhio però che potrebbero esserci delle novità, perché quelle viste ora sono soltanto una prima versione e potrebbe infatti esserci una evoluzione. 

A proposito della parte anteriore, il frontale della BK998 è più largo: evidente soprattutto la presa d''ara più grande rispetto a quella della ZX-10RR. Il codone è invece strutturato in carbonio, ricavato dal serbatoio, riprendendo a tutti gli effetti il concetto derivate dalla MotoGP.

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