Il record della pista di Mandalika non è stato semplicemente battuto, ma demolito dai piloti della Moto3 nel loro secondo turno di prove. A dare il colpo decisivo è stato Colin Veijer, unico ad andare sotto il 1’38” riuscendo a fermare il cronometro sul tempo di 1’’37”942, quindi quasi un secondo meglio del precedente primato che apparteneva a Masia (1’38”781). Le condizioni della pista e le gomme Pirelli hanno fatto la differenza, con ben 11 piloti sotto il vecchio record.
La novità è la rinascita delle Honda, che sembrano adattarsi molto bene sul circuito indonesiano e ci sono 4 moto giapponesi dietro alla Husqvarna dell’olandese. Il pilota di Leopard Adrian Fernandez ha fatto segnare il 2° tempo a 0”154 da Veijer. Poi la coppia del team Snipers: con David Almansa 3° e Matteo Bertelle 4°. Le buone notizie per gli italiani non sono finite perché Luca Lunetta, con la Honda della Squadra Corse SIC58 è 5°, mentre Stefano Nepa, con la KTM di MTA, 6°.
Un buon inizio per gli azzurri, con Filippo Farioli che non è riuscito invece a concretizzare nel finale ed è solo 16°, più in difficoltà Nicola Carraro (20°) e Riccardo Rossi (22°).
Tornando alla classifica, Rueda è 7°, con Piqueras, Ortolà e Suzuki alle sue spalle che chiudono la Top10. Qualche difficoltà per il leader del Mondiale David Alonso, al 13° posto, grazie anche al fatto che un paio di piloti (Munoz e Furusato) si sono visti cancellare i propri tempi per essere usciti dai limiti del tracciato nel loro giro veloce. Il colombiano di Aspar era stato protagonista di un violento high side nelle FP1 e lamenta dolore alla spalla sinistra, anche se tutti gli esami al centro medico sono stati negativi. Il suo principale rivale in campionato, però, non ne ha approfittato perché Daniel Holgado è solo 16° e avrà domani mattina l’ultima possibilità per guadagnarsi l’accesso diretto in Q2.






