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MotoGP, Martin: "Al 100% colpa mia, ma con il team dobbiamo comunicare di più"

"Sono rientrato perché pioveva molto e io volevo vincere. E' stata una lezione. D'ora in avanti osserverò tutte le mosse di Bagnaia. Quando ho capito che avevo sbagliato? Non appena uscito dal box"

MotoGP: Martin:

Ha buttato un'occasione Jorge Martin nel GP di Misano di questa domenica. Come sempre avviene quando si compiono degli azzardi legati al meteo il rischio è quello di sbagliare clamorosamente e concedere terreno alla concorrenza ed è esattamente questo che è successo al portacolori della Prima Pramac che ora pur restando leader della generale si trova un margine su Bagnaia ridotto a 7 lunghezze.

"Ho preso una decisione che non era corretta, per cui dobbiamo soltanto imparare da questa lezione", ha dichiarato a caldo ancora rammaricato per un 15esimo posto che poteva essere altro. 

"Sono rientrato perché pioveva e dalla curva 3 alla 11 l'asfalto era molto bagnato. Aspettare un paio di giri sarebbe stato l’ideale visto che poi ha smesso. Con il team avevamo parlato del meteo? No, non sapevo esattamente quali sarebbero state le condizioni e probabilmente è ciò che mi ha convinto ad entrare. E’ molto importante comunicare con la squadra e questa volta non lo abbiamo fatto. E’ al 100% colpa mia, però è essenziale avere qualche informazione in più prima del GP", ha proseguito nella spiegazione di come si è trovato a scegliere di fare il cambio moto - Cos’ho pensato quando ho capito che l’azzardo non avrebbe pagato? Intanto l’ho compreso appena fuori dal box. Dal rientro in pista mi sono trovato dietro ad un gruppetto che probabilmente avrei potuto superare, ma temevo la bandiera nera, per cui ho solo cercato di dare il massimo e alla fine ho portato a casa un punto".

L'inciampo parte però a monte, all'approccio dell'iberico.  "Forse anziché concentrarmi sulla corsa in sé e volerla vincere avrei dovuto comportarmi sulla base di quello che faceva il mio primo rivale per il titolo Bagnaia. La prossima volta aspetterò".

Il 26enne ha però preferito minimizzare il regalo fatto a Pecco. "Il divario cambia in continuazione, ciò che conta è restare in lotta per il campionato. Il mio obiettivo è sempre migliorare e apprendere e senz’altro oggi è stata una giornata in cui ho imparato molto. Sono ottimista, ho fiducia in me e nella mia velocità, di conseguenza non ho dubbi che lotterò fino alla fine. Adesso anche Marquez è pericoloso? Siamo in tanti forti e tutto è possibile", ha chiosato con determinazione.

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