Celestino Vietti ha dovuto aspettare un anno per tornare sul gradino più alto del podio. Ci è riuscito in Austria, dove anche lo scorso anno si era imposto. Il piemontese nel 2023 è passato al team Ajo, ma l’adattamento alle Pirelli e alle sospensioni WP non è stato semplice. Ora la maledizione è rotta. “Mi sento molto più leggero - sorride Celestino - Aspettavo da tanto questa vittoria, sono arrivato in un team che aveva vinto tanto in passato e quindi sai di avere il pacchetto giusto per riuscirci. Abbiamo faticato, ma abbiamo lavorato bene. Mi sono tolto un peso, adesso la cosa importante è continuare così”.
E dire che avevi iniziato il GP con una caduta…
“Era partito malissimo, con un errore, quasi mi rovinavo tutto il fine settimana e non solo. È andata bene, sono stato anche un po’ fortunato, ma anche bravi con la squadra a lavorare e stare tranquilli”.
Ha pagato.
“Sono veramente contento. Ho faticato all’inizio di stagione perché avevo una cosa più degli altri a cui adattarmi, le nuove sospensioni oltre alle gomme. Anche a casa ho avuto qualche problema. Penso che abbiamo fatto un passo avanti ad Assen e poi al Sachsenring, dove siamo stati vicini ai migliori anche se è la pista peggiore per me. Abbiamo fatto anche un test in Aragon che mi ha aiutato”.
Al Red Bull Ring non potevi sbagliare…
“Questa è una pista che si adatta molto bene al mio stile, quindi ho solo dovuto guidare e divertirmi. Sono stato anche un po’ fortunato, perché Ogura era il più veloce, ma si è infortunato e ha dovuto saltare in GP. Sapevo di avere un buon passo per la gara, ho cercato di prendere vantaggio e mi sono preso uno spavento solo quando mi è entrata la folle alla curva 3, ho visto un attimo di buio (ride)”.
Il campionato è ancora apertissimo: hai 66 punti di ritardo da Garcia. Si ancora in lotta?
“Fino a che i numeri non mi escludono, devo credere che sia possibile. Mi ricordo sempre quello che ha fatto Pecco nel 2022, quando ha recuperato 91 punti a Quartararo e ha vinto il campionato. Se continueremo a fare questi risultati sarà possibile farcela. Non c’è nulla di chiuso”.
Purtroppo il prossimo anno dovrai cambiare squadra. Si parla di te per il team Speed Up di Boscoscuro.
“Mi sono trovato molto bene qui, il team è molto professionale. Purtroppo, proprio quando abbiamo ingranato, il sogno è finito. Abbiamo ancora tante gare per divertirci insieme, per fare buonissimi risultati. A breve si saprà dove sarò e avrò anche lì un pacchetto competitivo”.
Cambiare 3 squadre in 3 anni è un problema?
“Ero sempre stato nello stesso posto, con la stessa gente e lo stesso clima. Quando sono arrivato in Ajo è cambiato un po’ tutto, ma mi sono trovato molto bene. Questa esperienza mi ha fatto crescere anche come persona, capire quello che realmente voglio”.
Hai una dedica per questo successo?
“Purtroppo qualche tempo fa ho perso una dei più cari amici e aspettavo questa vittoria per lui e per la sua famiglia. CI miss him so much, this victory is for Manu'.