Danilo Petrucci ha vissuto un fine settimana di alto livello a Portimao, conquistando due podi ed un totale di tre top five. Un bottino per nulla malvagio, ma il Danilo che arriva all'incontro con i giornalisti al termine di Gara2 non è sorridente come al solito, perché riuscire a salire sul podio anche dell'ultima frazione sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta.
Poco male, perché con questo fine settimana a Portimao, Petrux ha fatto un bel balzo in avanti nella generale, portandosi ad appena 8 punti da Andrea Locatelli che lo precede in 5a posizione. Questo il suo commento al termine del fine settimana portoghese della SBK.
"Sinceramente dopo la bella gara di stamattina, sapevo che Toprak era di un altro livello - le parole di Danilo - Penso che stamattina abbia mostrato il suo vero potenziale. Ma almeno pensavo che avrei lottato per il podio in Gara2, solo che il vento era fortissimo e per me è stato un grosso problema. Io sono molto alto, di solito la mia moto è molto bassa dietro ed alta davanti e per questo soffrivo molto nell’ultima curva".
Pensavi di salire sul podio?
"Ad inizio gara ero comunque lì, ma perdevo tanto tempo in quel punto del tracciato e sul rettilineo. Dopo quando ho preso van der Mark ho avuto problemi perché ad ogni rettilineo mi ripassava ed abbiamo perso il gruppo di chi ci precedeva, compreso Iannone".
Forse il duello con van der Mark ti ha tolto la possibilità di salire sul podio?
"In ogni caso non avevo il passo per il podio, la moto oggi era davvero difficile da guidare, molto nervosa davanti ed anche il posteriore dava molti scossoni. Dovrei in ogni caso essere felice, ma la realtà è che non lo sono. Come avete detto, pensavo di esserci per il podio. Ma fare due podi in tre gare è tanto, ho fatto punti pesanti e sono vicino alla 5a posizione in campionato. Alla fine non sono felice! Mi sarei aspettato qualcosa in più, ma se penso al quadro generale è diverso".
Ti aspettavi una Ducati più efficace a Portimao, soprattutto vista la storia recente su questa pista?
"Sulla carta, martedì avevamo già capito che questa pista poteva essere un problema per la Ducati. Ci sono molti saliscendi e so che anche per Bulega è stato difficile, perché anche lui è molto alto e come me tiene il centro di gravità sulla moto molto in alto. Quindi fermare la moto in queste condizioni è difficile. Ma la mia squadra sta facendo un ottimo lavoro, quest’anno sto guidando sempre un’ottima moto. Qui dalla prima sessione ero veloce".
Sarebbe stato un fine settimana perfetto con il podio?
"Alla fine sono incazzato per il 5° posto, ma se penso che qualche gara fa sarei stato felice per un risultato simile. Siamo stati sempre in top five in questo fine settimana, adesso non vedo l’ora di andare a Magny Cours perché lì siamo stati sempre veloci".
Poi arriverà Estoril, la conosci?
"Ho corso una sola volta in vita mia a Estoril e c’era ancora Stoner. Ricordo bene che fui doppiato! E’ stata l’unica volta in vita mia, quindi non ho bellissimi ricordi. Mi sembra che fosse la mia terza gara in MotoGP e ricordo molto bene il momento in cui mi mostrarono le bandiere blue, un qualcosa di orribile per un pilota. Ero con la Ioda, ricordo pure che feci un punto, ma prendevo qualcosa come quattro secondi al giro. Sul podio c’era gente come Stoner, Lorenzo e Pedrosa".
Sembra che con questa Panigale si sia arrivati al limite, pensi ci sia ancora margine?
"Siamo spesso al limite, oggi il vento forte ci ha sbilanciato parecchio. Quest’anno stiamo lavorando moltissimo per trovare confidenza con l’anteriore, penso che si possa fare qualche altro passo in avanti ed anche renderla meno problematica con il vento forte".