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SBK, Bulega: "Un secondo posto che vale una vittoria. Toprak era battibile"

"Purtroppo l'aria condizionata troppo forte mi ha fatto ammalare, in più nelle Libere 1 ho accusato un problema tecnico. Avessi potuto girare di più avrei avuto maggiori chance perché la BMW era vicina"

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Ha corso in condizioni fisiche tutt'altro che ottimali per via del malessere che lo accompagna da giovedì scorso, ma Nicolò Bulega ha ugualmente tirato fuori le unghie e chiuso il weekend della SBK a Portimao con un secondo posto in Gara 2, dopo aver conquistato la quinta piazza nella Superpole Race. Dunque, anche febbricitante il pilota Ducati si è confermato il rivale più temibile per Razgatlioglu.

"Voglio soltanto andare a letto. Sono tre giorni che appena sceso dalla moto vado a dormire - ha confessato l'emiliano, spiegando poi come si è trovato in queste difficoltà - A causa dell'aria condizionata troppo forte mi sono venute le placche in gola e la febbre. Non è stato facile correre, lo definirei uno dei fine settimana più duri della mia vita".

Per un attimo, nelle battute finali, c'è stata anche la speranza di fare un ulteriore passo avanti e superare la BMW. "Toprak era più veloce di me nei settori 1 e 2, mentre nell'ultimo ero più competitivo io. Purtroppo le due, tre tornate conclusive sono state complicate, praticamente ero soltanto seduto in moto e mi facevo portare. Comunque mi sono giocato le mie carte, ma non è bastato. Detto ciò sono contento perché non ero al 100% e questo piazzamento per me equivale ad una vittoria".

In Portogallo il leader assoluto della generale è apparso più vicino del previsto, una sensazione che ha rincuorato il 24enne. "Effettivamente mai come in questa occasione mi è apparso battibile, però alla fine si è rivelato il più forte", ha commentato.

Facendo un bilancio della trasferta portoghese ha considerato: "Un problema tecnico mi ha impedito di prendere parte alle libere 1, per cui ho iniziato a girare dalle seconde e questo per un debuttante non è il massimo. In Gara 1 non avevo dunque il giusto feeling, poi sono andato in crescendo. Complessivamente mi è mancata una sessione".

Infine, alla battuta sulla necessità di un jet privato per l'anno prossimo, il campione Supersport in carica ha replicato: "Dovrò chiedere meno aria condizionata!".

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