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Il weekend di Silverstone ha visto una vittoria di misura della Ducati, che ha piazzato tutte le proprie otto moto nella top dieci della classifica. Tra tutte è svettata la prestazione di Enea Bastianini, dominatore nella sprint e nella gara lunga, grazie ad una ottima qualifica e ad un'altrettanto ottima gestione di gara, da sempre suo punto di forza.
Il riminese partito dietro alla Aprilia "perla nera" di Aleix, ha saputo attendere le ultime fasi di gara per liberarsi dello spagnolo favorito prima, per poi affilare gli artigli contro i compagni di marca. Il primo a cedere il passo è stato Bagnaia, che si è accontentato di un terzo gradino del podio consegnando nuovamente a Martin la leadership della classifica. Un Martin che sarà costretto suo malgrado a cedere anch'egli al ritmo incontentibile di Bastianini a tre giri dalla fine. Una vittoria di merito quella del riminese, che lo aiuta a voltare pagina dopo la scorsa stagione disastrosa a causa dell'infortunio.
Hanno chiuso al quarto e quinto posto Marc Marquez e Di Giannantonio.
Aleix salva l'Aprilia col suo sesto posto, delusione per il pilota di Granollers che dopo aver conquistato la pole non ha ottenuto quanto sperato dal jolly della mescola dura all'anteriore. Sottotono ma pur sempre la migliore per la propria marca la prestazione di Pedro Acosta, che si conferma elemento trainante della KTM in questa stagione.
Le parole di Carlo Pernat:
"È stata la giornata di Bastianini, che ha mancato di poco la pole dopo aver vinto sprint e GP. Trentasette punti importanti che dimostrano il valore effettivo dei piloti. Mancano ancora dieci GP, per un totale di 370 punti da assegnare. Enea è partito bene e poi è entrato in modalità di gestione delle gomme, con un bel sorpasso su Bagnaia e poi ha raggiunto anche Martin che non ne aveva più a fine gara. C'è ancora tempo, può lottare per il titolo. Per quanto riguarda la Ducati, in questo momento è imbattibile: cinque piloti sono nei primi cinque, otto nei primi dieci. Gli unici intrusi sono stati l'Aprilia di Aleix e la KTM di Acosta. Se le cose rimarranno così, la Ducati non avrà rivali fino al 2027, con il cambio di regolamento. Gli altri costruttori stanno lavorando, ma a livello tecnico non sono ancora a posto. È anche una questione di piloti? Forse, e l'anno prossimo la sostituzione dei piloti sarà molto importante. Martin e Bezzecchi saranno in Aprilia, Enea in KTM: i piloti potrebbero fare la differenza e ridurre il distacco dalla Ducati. È stata una bella gara, Acosta si è risvegliato ancora una volta, un bene per la KTM perché gli altri loro piloti non ci sono."
"Vinales dopo aver dato qualche segnale promettente è scomparso di nuovo, questo campionato sarà combattuto tra quattro piloti. Marc Marquez ha fatto quello che poteva, ha sempre detto che Silverstone non gli piace. Oggi ha lottato con Aleix, l'unico pilota in pista con una gomma anteriore dura. Credo che sia stata una scelta sbagliata, visti i risultati nella Sprint. L'Aprilia ha dominato a Silverstone l'anno scorso, avrebbero potuto provare a ripetere quel successo, anche Vinales non ha aiutato. Anche le prossime gare saranno favorevoli alle Ducati, sia Enea che Pecco apprezzano i circuiti di Austria, Aragon e dei due appuntamenti di Misano. Questa lotta per il titolo sarà combattuta fino all'ultimo a Valencia, con più di due protagonisti a differenza dell'anno scorso. Lo speriamo. A guardare i valori attuali in pista, forse le decisioni della Ducati sono state affrettate, avrebbero potuto aspettare fino a settembre, ma ormai l'affare è fatto. Una decisione che potrebbe anche essere dannosa per l'equilibrio interno della squadra, che potrebbe rivelarsi difficile da mantenere. Sarà un grande campionato a prescindere e si deciderà a Valencia. Vorrei anche dire Bravo! Alla Michelin, il problema dello scorso anno con le gomme è sparito, nessun pilota ha parlato di problemi alle gomme. Bravi! A Michelin, Bastianini, Bagnaia e Ducati".
