Toprak Razgatlioglu l’ha fatta da padrone anche a Donington, dove ha conquistato il suo nono successo in stagione siglando la sua seconda tripletta consecutiva. Un’altra dimostrazione più che lampante dell’attuale superiorità del binomio Toprak-BMW, che ha lasciato solo le briciole agli avversari sul tracciato preferito del capoclassifica.
“Sono contento nel complesso, perché abbiamo fatto tripletta. Adesso sto cominciando a pensare Most, dove si terranno le prossime gare, ma oggi ho fatto un lavoro incredibile in Superpole Race e in Gara 2. La moto sta funzionando veramente bene, io guido in maniera molto rilassata e abbiamo fatto gran un lavoro di squadra questo fine settimana”, ha commentato il vincitore al termine di Gara 2.
Spavaldo come forse non mai, Razgatlioglu ha deciso di festeggiare il suo settimo sigillo consecutivo mettendo in scena l’ironica scenetta di una verifica tecnica alla sella della sua BMW. Nell’occhio del ciclone dopo il chiarimento richiesto dalla Ducati alla FMI.
“Quando ci ho pensato? Ho preparato un piano ieri sera - ha raccontato - Non capisco perché le altre squadre abbiano iniziato a fare pressione così presto. Ho vinto sette gare consecutive, ma ce ne sono ancora tante e tutto può ancora cambiare. Io do sempre il 100%, che la mia moto funzioni in maniera incredibile oppure no, perché è importante dare il massimo in ogni weekend di gara”.
Toprak è poi entrato nel merito delle lamentele provocate dalla nuova sella realizzata dalla Casa bavarese.
“Un’altra squadra si è lamentata dopo che abbiamo cambiato la sella. Cosa abbiamo modificato? La parte posteriore. Di solito usiamo una sella ribassata e credo che gli altri team dicano non è permesso, ma non credo che farla un pochino più alta cambi qualcosa” ha commentato 27enne, che si è trovato subito a suo agio con la nuova soluzione: “La sella è perfetta adesso. Abbiamo controllato la posizione in sella, va tutto bene e mi è anche molto d’aiuto. Devo ringraziare gli altri piloti BMW che hanno spinto per avere una nuova sella, perché adesso non scivolo più indietro in uscita di curva ma riesco a mantenermi in una posizione più centrale”.
Visto il dominio messo in scena negli ultimi appuntamenti di campionato, è lecito chiedersi se la FMI deciderà di rallentare in qualche modo il leader del Mondiale. Togliendo Magari le superconcessioni alla BMW.
“Dal 2019 abbiamo sempre visto la Ducati vincere le gare in solitaria con 15-20 secondi. Ducati si è divertita molto negli ultimi 3 o 4 anni. Questo weekend ero davvero forte, ma magari il prossimo non lo sarò altrettanto e mi ritroverò a lottare con le altre squadre” ha detto Razgatlioglu commentando la possibilità di una sua penalizzazione: “Penso sia troppo presto per intervenire, perché la BMW sembra la stessa dell’anno scorso, non è cambiata, e io non faccio altro che guidare. Forse questo weekend abbiamo guidato meglio rispetto a prima e il gap è stato molto elevato, ma per tre anni non ho detto nulla sulla Ducati, che tutti sapevano essere molto veloce in rettilineo e la miglior moto del paddock. L’anno scorso con la Yamaha lottavo dando più del 100% in ogni gara, ma la FMI non ha fatto nulla”.
Con altri sette appuntamenti ancora in calendario, il turco predica calma.
“Ho sempre lottato duramente contro una Ducati facile da guidare e che vinceva facilmente. Adesso che anch’io ho iniziato a vincere in scioltezza, perché la FIM dovrebbe intervenire subito sulla mia moto? Penso sia meglio aspettare - ha ribadito - Ducati si è divertita per parecchio tempo. Adesso è il mio turno, quindi, per favore, non toccate la mia moto che voglio divertirmi ancora! Penso di essere stato chiaro, no? Forse sono gli altri piloti che devono spingere di più”.
Quel che è certo in questo momento è che Razgatlioglu si è preso una bella rivincita sulle difficoltà degli scorsi anni, con il passaggio in BMW.
“L'anno scorso non era facile prendere fiato, perché davo più del 100% in ogni curva e in ogni giro, mentre adesso la BMW è veloce sul rettilineo, ha un motore è incredibile è facile da fermare e da far curvare. La moto è diversa, ma il mio stile di guida è sempre lo stesso. Sono rapido ad adattarmi, sto guidando molto bene e questo fine settimana è stato tutto sotto controllo: non ho avuto nessun problema tecnico, nessuna caduta e ho centrato tre vittorie - ha osservato - Avanziamo passo dopo passo nella lotta al titolo, migliorando la moto ogni fine settimana. Le sensazioni sono buone, ma come detto non so se a Most cambierà tutto immediatamente. È meglio non guardare solo ai risultati di questo weekend perché questa è la mia pista preferita e sono molto forte qui. Vedremo come andrà a Most, ma il mio obiettivo è quello di fare tripletta anche lì”.
Pur essendo più leader del campionato, Toprak non vuole ancora pensare alla lotta al titolo.
“Penso gara per gara - ha concluso - Finito questo Round sto già pensando a Most, dove spero di vincere ancora”.





