Dopo l’eroico fine settimana di Misano, Danilo Petrucci è tornato a dar prova del suo spirito da combattente anche a Donington Park, dove ha mostrato un gran passo sin dalle prime sessioni di prove, nonostante le condizioni ancora non perfette della spalla infortunata. A tarpare le ali al ternano del team Barni Spark Racing, vanificando in gran parte i suoi sforzi, è stata però la 13ª posizione con cui ha concluso la Superpole, a causa della cancellazione del tempo che gli avrebbe consentito di scattare dal quarto posto in griglia.
“C’è grande rammarico perché il passo gara era da podio. Sono partito 13°, anche se sarei dovuto partire quarto in realtà, e sinceramente credo che la regola delle bandiere gialle vada rivista. Capisco che è uguale per tutti e si tratta di una questione di sicurezza, ma penalizza molti piloti e in questo caso specifico Sam Lowes si è anche avvantaggiato, perché ha guadagnato una posizione. Secondo me non è correttissimo in termini di merito e nemmeno rispetto alla MotoGP, dove le qualifiche sono da un quarto d’ora ma ci sono 10 piloti in pista, non 23” ha commentato deluso il ternano, convinto che partendo più avanti avrebbe potuto ambire a ben più di un settimo posto in Gara 1: “Bene o male sono sempre stato tra i più veloci. Il passo era da podio, o comunque per chiudere nei primi cinque, invece sono arrivato 7°. Dovrò fare sicuramente una bella Superpole Race domani per cercare di partire 8° o 9°, per poter puntare alla Top 5”.
Nonostante sia dovuto partire dalla quinta fila, e si sia trovato in difficoltà dal punto di vista fisico, Petrux ha dato vita a una bella rimonta che lo ha visto contendere la sesta posizione a Locatelli negli ultimi passaggi.
“Diciamo che la qualifica ha condizionato la prestazione di oggi, ma io credo di essere stato bravo lo stesso. Avevo un buon passo e io e Alvaro siamo andati a riprendere il gruppo davanti, ma dopo metà gara non ce la facevo più e mi sono dovuto adattare . Alvaro oggi ha fatto davvero la differenza, perché mi è stato davanti per buona parte della gara, poi ha passato Rea ed è andato a prendere gli altri, mentre io non ce l’ho fatta - ha detto il ducatista raccontando la sua gara - Sono rimasto per quasi tutta la corsa dietro a Rea e a un certo punto volevo passarlo, ma a metà gara avevo davvero finito le energie. Mi sono serviti tre o quattro giri per capire come sfruttare il corpo per non usare troppo il braccio, ma questo mi ha spezzato la schiena, perché dovevo spostare la moto di peso. Ho fatto una bella battaglia con Locatelli nel finale, ma anche se volevo andare più forte non ne avevo proprio più”.
Provato e dolorante, Petrucci ha poi ragguagliato sulle sue condizioni fisiche.
“Sto un po’ meglio rispetto a Misano. Il problema è che su questa pista ci sono molti cambi di direzione veloci, in cui la moto è molto pesante. Soprattutto nelle prima parte del tracciato - ha spiegato - Anche a Misano c’erano delle frenate impegnative, un po’ come quelle che ci sono qua, ma era un po’ più gestibile. Premesso che in questa gara non ho preso nemmeno un antinfiammatorio, perché il problema è che mi manca la forza. Il dolore lo sento dopo un po’ ma non alla spalla: dipende dal fatto che faccio molta fatica, perché sto usando muscoli che sinceramente non avevo mai adoperato prima per guidare una moto. Mi manca un po’, ma sono contento di essere veloce. Mi dispiace per la qualifica perché sono sempre salito sul podio partendo nelle prime due file. Domani proverò a guadagnare qualche posizione, sperando di star meglio”.
Sebbene il risultato di Gara 1 non sia stato quello sperato, Danilo può comunque trarre dei lati positivi dalla prima gara del weekend nel Regno Unito.
“Mi dà molto gusto correre, perché sono costantemente lì a battagliare con i piloti più forti. Chiaramente bisogna mettere tutto a posto e oggi Alvaro ne aveva un po’ di più, ma stiamo parlando di un Campione del Mondo, che sono comunque riuscito a tenere sott’occhio per tutta la gara e negli ultimi giri sono riuscito a rivedere anche a Bulega, che all’inizio era un po’ più distante - ha sottolineato - Il passo gara è sempre stato buonissimo, per questo dispiace aver fatto tutta questa fatica per raccogliere soltanto un settimo posto”.





