Al Sachsenring c’è Claudio Domenicali, l’amministratore delegato di Ducati. Le scelta di Borgo Panigale di promuovere Marc Marquez nel team ufficiale ha innescato un effetto a catena, con Martin, Bastianini e Bezzecchi che hanno lasciato la Rossa, come anche il team Pramac.
“Abbiamo servito le carte ed è partito il domino - ha commentato l’ad ai microfoni di Sky - La situazione per il 2025 è il risultato delle nostre scelte. In passato avevamo puntato sui giovani e, ora che sono cresciuti, era inevitabile non poteri tenere tutti. Abbiamo fatto anche una scelta in ottica 2027, per lo sviluppo della nuova moto. È importante pensare a oggi e al prossimo anno, ma anche a più avanti nel tempo”.
Domenicali ha poi parlato della scelta di Marquez invece di Martin.
“È stata difficilissima, perché Jorge è con noi da tantissimo tempo e gli vogliamo bene - le sue parole - Il tempo ci dirà se abbiamo preso la decisione giusta. Quella di Marc è una scelta divisiva, soprattutto in Italia più che nel resto del mondo, ma nessuno mette in discussione in suo talento, anche se ci sono opinioni diverse sulla sua storia”.
Ducati ha perso piloti e una squadra storica: non sta rafforzando troppo gli avversari?
“Speriamo di no - ha detto Domenicali - Io penso che nel nostro mondo ci sia un problema di sostenibilità economica, alcune aziende stanno facendo scelte che non vanno in quella direzione. Ho anche sentito strategia e che non staremmo più puntando sui giovani, ma i fatti lo smentiscono perché Aldeguer sarà con noi”.
A questo proposito, bisogna ancora capire in che team correrà Fermin, il che è legato al rinnovo di Di Giannantonio.
“Fabio ci piace molto e stiamo lavorando con la VR46 per tenerlo con noi, siamo vicini - ha rivelato Claudio - A seconda della situazione in cui ci troveremo, capiremo quale sarà la soluzione migliore per Aldeguere, se VR46 o Gresini”.





