Miguel Oliveira è uno dei piloti sul mercato. Riguardo al futuro del pilota portoghese, aleggia infatti un grosso punto interrogativo, perché al momento ancora non si sa quello che farà nel 2025. Con Trackhouse il rinnovo non è ancora arrivato e allora lui ha iniziato a guardarsi attorno. Sul fronte delle trattative ci sono infatti alcune selle libere e Oliveira non intende chiudere la porta a nessun team.
“Al momento mi ritrovo nella posizione di dover aspettare – ha detto – ovviamente ho parlato con alcune squadre e tocca a loro prendere una decisione in merito a cosa fare per il 2025. Personalmente mi piacerebbe continuare con questo progetto, ma potrebbero esserci delle alternative. Pramac è certamente super interessante, dato che è un progetto nuovo che ti consente poi di avere un contratto con la Casa”.
Oliveira entra quindi nel dettaglio, analizzando il tutto con consapevolezza.
“Ovviamente devi accettare una moto che ad oggi non al top con le altre. Ci sono poi due selle libere anche in Ducati. Purtroppo devo aspettare e vedere come si evolverà il mercato. Di sicuro tra i tanti aspetti che comportano una scelta c’è anche il fatto di quanto un team voglia realmente un pilota”.
Chiuso il capitolo mercato, si parla del weekend che lo attende.
“Spero di affrontare un weekend più facile al Sachsenring rispetto a settimana scorsa. Purtroppo ad Assen ho faticato e vedremo quello che succederà. Spero infatti di avere più velocità e competitività dato che in Olanda non è andata come avrei voluto”.
Al TT Miguel ha infatti masticato amaro.
“Mentre facevo il long lap ho cercato di spingere, finendo poi a terra. Alla fine ho chiuso 15°, ma la mia gara era ormai andata. Di sicuro questo fine settimana dovremo parlare in safety commissioni di alcune cose come il warning, che può disturbare, e il long lap penalty, che su alcuni tracciati è più corto rispetto ad altri”.
L’ultima considerazione riguarda un confronto tra la moto 23 e la 24.
“La RS-GP23 è più facile rispetto alla moto di quest’anno. La RS-GP24 è un passo avanti in termini di prestazione, ma penso sia più altalenante. Penso infatti che la moto dello scorso anno riesca ad offrire un migliore bilanciamento”.