Il GP di Le Mans ha visto ancora una volta Ducati asserire la propria supremazia piazzando ben quattro moto in testa alla classifica a fine gara. Una domenica quella sul circuito francese che ha visto nuovamente scontrarsi ed incrociare le traiettorie i protagonisti di questa stagione 2024. Da un lato un Martin al 120%, maturo ed in grado di attendere il momento giusto per sferrare l'assalto a Bagnaia, in testa alla gara fino a quel momento. Dall'altro un Bagnaia che stringe i denti nonostante le premesse non ottimali del fine settimana dopo un sabato nero che lo aveva costretto al ritiro.
Tra i due litiganti un ancora straordinario Marc Marquez, che dal suo approdo in Gresini sembra aver ritrovato la tranquillità, ma sopratutto la velocità per tornare a competere ai massimi livelli. Come ha dimostrato in questo weekend nonostante la difficile qualifica che lo vedeva 13° in griglia, lo spagnolo ha saputo brillare conquistando il secondo gradino del podio in entrambe le gare, sottraendolo alla domenica proprio a quel Bagnaia che è il punto di riferimento tra i piloti Ducati. Una Ducati che entro il Mugello dovrà decidere chi affiancare al due volte campione, e le ultime gare non fanno che rendere tale decisione ancor più critica e difficile. Una domenica amara invece per il beniamino del GP francese Quartararo, che al netto di una buona qualifica non è però riuscito a chiudere la gara davanti ai propri fans nel GP di casa. In casa KTM, con la caduta di Acosta, i risultati latitano, Aprilia fatica a trovare quel guizzo, mentre la Honda si inabissa nel pantano dello sviluppo.
Le parole di Carlo Pernat:
"È stato uno spettacolo nello spettacolo qui a Le Mans. Abbiamo visto 300.000 fans in 3 giorni, un record, insieme a una delle migliori gare di questa stagione.
Tre piloti hanno lottato duramente, con un Marquez che ha rivitalizzato questi GP essendo solo se stesso e duellando con i suoi rivali. Ha ancora bisogno di fiducia, un Martin fuori dal mondo che è al 100%, non commette errori e va a caccia della vittoria a tutti i costi. Marquez ha colto di sorpresa anche un Bagnaia che si aspettava di finire almeno 2°, ma nel complesso è stata una battaglia ben combattuta tra i tre. Peccato per Bastianini che ha ricevuto una lunga penalità al giro per una scorciatoia, ha firmato il record sul giro ma è arrabbiato, se non fosse stato per questo sarebbe potuto rimanere con i tre. Come al solito, la Ducati ha piazzato quattro moto nelle prime posizioni, a questo punto la supremazia di Borgo Panigale è un fattore determinante. KTM sembra persa, nel momento in cui Acosta è caduto, Binder e Miller non si sono visti. Per quanto riguarda l'Aprilia, ci si aspettava qualcosa di più, né Aleix né Vinales sono riusciti a dare quel piccolo tocco che serviva per ottenere risultati migliori. Certo, la stagione è ancora lunga, ma per ora la supremazia della Ducati è enorme, forse anche troppo. Quartararo nel suo GP di casa ha dato il 120% fino a quando, purtroppo, non ha concluso prematuramente la gara con una caduta, mentre la Honda, d'altro canto, manca ancora all'appello. Se i prossimi GP continueranno a essere così combattuti, questa stagione sarà un vero spettacolo. I piloti ci hanno tenuto con il fiato corto fino all'ultima curva. Questo sarà di grande beneficio per lo sport, ci è mancato solo Enea nella mischia, non per colpa sua, ha avuto un problema tecnico, ma recupererà. Martin invece è in testa al campionato, mentre Marquez Bagnaia e Bastianini sono tutti vicini in pochi punti. Sarà una grande stagione, ci divertiremo molto, siamo appena all'inizio, immaginate cosa vedremo alla fine".





