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MotoGP, Masini: “Per Gresini Marc Marquez è l’occasione della vita”

Parla il team manager: “Gestiremo Marc allo stesso modo in cui abbiamo gestito Bastianini. Abbiamo creduto nel suo arrivo con la nostra ignoranza buona e alla fine abbiamo realizzato il sogno nel sogno”

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Fino a qualche anno fa al Cocoricò di Riccione ci andava per fare festa, questa volta l’occasione è davvero speciale, perché si tratta della presentazione della squadra di cui è team manager. Un appuntamento dal sapore speciale per Michele Masini, che nella serata di sabato ha inaugurato il nuovo corso di Gresini all’insegna dei fratelli Alex e Marc Marquez.

Da parte del manager romagnolo c’è tanta emozione e la tempo stesso curiosità per vedere come si comporteranno i fratelli spagnoli in vista della prossima stagione nel Mondiale MotoGP.

“È una figata vedere Marc e Alex con noi – ha detto Masini – credo che questa sia stata una bellissima presentazione per dare buon auspicio in vista dei test in Malesia. Il 2023 è stato un anno lungo e impegnativo, complice tra l’altro l’introduzione della sprint, ma siamo pronti per i primi test in Malesia. Dovremo quindi adattarci alla GP23, considerando il poco tempo a disposizione in vista del primo round in Qatar”.

Michele, cosa porta Marc a Gresini e Gresini a Marc?
“Marc porta a Gresini una famigliarità aggiunta, perché è invidiabile avere due fratelli come loro in squadra. Tutto ciò ci aiuterà a conoscerli meglio e affrontare le nuove dinamiche nel 2024. Noi invece potremo dare a Marc tranquillità e serenità, di sicuro non sarò io a mettere pressioni. Lui vuole tornare a divertirsi e un pilota che si diverte diventa poi veloce. Alla fine questo è l’obiettivo con la nostra Ducati”.

Quel sorriso di Marc visto a Valencia vale forse più di mille parole…
“Dice tanto, perché la sua è stata una scelta difficile e fino a al momento in cui non provi la nuova moto ti rimane il minimo dubbio della scelta fatta. Penso che quel sorriso, dopo aver provato la Ducati, abbia tolto i dubbi a Marc”.

Si parla tanto della gestione di Marc in relazione al team ufficiale. Come lo si gestisce uno come lui?
“Me la sono posta questa domanda negli ultimi mesi e sono arrivato alla conclusione che non dovremo fare nulla di diverso rispetto a come fatto ad oggi, esattamente come accaduto con Enea. Anche con Marc non dobbiamo cambiare nulla al nostro metodo, ma dovremo sfruttare l’esperienza che porta Marc per il nuovo anno”.

Marc con Gresini è l’occasione della vita?
“Sì, questa è un’occasione unica e straordinaria, a cui abbiamo creduto subito. Con la nostra “ignoranza buona” ci abbiamo creduto fino alla fine senza essere invadenti. Ci abbiamo tanto creduto nel suo arrivo che poi alla fine tutto è andato nel verso giusto”.

Cosa direbbe Fausto da lassù?
“L’arrivo di Marc è stato il sogno nel nostro sogno. Non so se sarebbe stupito di vedere Marc con questi colori, considerando che il nostro gruppo di lavoro è sempre lo stesso. Di sicuro sarà orgoglioso”.

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