Marc Marquez è riuscito a garantirsi la top ten al termine del venerdì. Sfruttando la scia di Bagnaia, lo spagnolo si è quindi garantito l’accesso diretto alla Q2 senza dover passare dalle Q1. Viste le difficoltà incontrate nel corso della stagione, di sicuro questo è un aspetto di rilievo.
“È stato un buon pomeriggio, soprattutto perché nelle prime prove libere ho sofferto - ha detto Marc -Tuttavia ero abbastanza tranquillo perché sapevo che la pista sarebbe migliorata. Nelle seconde prove, prima del time attack, ho messo la gomma dura dietro e davanti e ho fatto un buon giro e mi sono detto: 'Se faccio del mio meglio, posso farcela'. Poi ho cercato la scia di Pecco, perché sapevo che era uno dei più veloci in pista. Ho così centrato l’obiettivo del venerdì, la posizione di partenza condiziona tanto il weekend, soprattutto perché ci sono due partenze. Dover passare dalla Q1 significa utilizzare due gomme e io ho faticato molto nel corso della stagione. Questa volta invece sono soddisfatto di essere in Q2”.
Quali sono gli obiettivi del weekend?
“A dir la verità non mi pongo obiettivi troppo grandi. Essere nelle prime due file penso sia importante. Vedremo quindi domani cosa accadrà, di sicuro sono tranquillo per quanto fatto. Non ho il ritmo e domani, nella Sprint, vedremo che passo abbiamo, ma la pista sta migliorando molto e la chiave del fine settimana sarà adattarsi. Per esempio, questa mattina l'elettronica funzionava in un modo, nel pomeriggio in un altro. Bisogna adattarsi perché l'asfalto ha molta aderenza, ma man mano si pulisce e raccoglie la gomma. La parte sporca poi è molto sporca”.
Sei sorpreso per questo risultato nelle libere?
“Non me lo aspettavo, dato che qua ho sempre faticato. Prima del giro secco sapevo che avevo una occasione e alla fine sono riuscito a sfruttarlo. Domani è un altro giorno e qualora riuscissimo a migliorare in tre-quattro punti potrei stare nei dieci. Non di più però”.
Qualcuno dice che il circuito sembra diverso.
"Le curv e 1 e 2 sembrano diverse, il layout è un po' diverso. Non so se sia a causa del nuovo edificio ma credo che la pista sia un po' diversa in quelle due curve e anche la tre si affronta in modo un po' diverso. Ma il resto del circuito è identico. È un tracciato in cui è necessario essere molto concentrati perché quest'anno c'è molta luce e molto colore. Ma è anche più bello per la televisione e piace ai tifosi".
Il vero problema sembra essere l'asfalto sporco, soprattutto sul rettilineo. Il che potrebbe creare problemi sullo schieramento di partenza.
"Spero che si riesca a pulire il rettilineo principale, perché il problema è che se uno delle prime file rilascia la frizione e la gomma posteriore slitta molto, la moto non accelererà e la differenza di velocità con quelli che seguono sarà notevole. E' una cosa rischiosa".
Marc, quest’anno la Honda ha faticato molto. Quali sono le tue colpe per il momento che state vivendo?
“Ho sempre detto che siamo una squadra, si vince e si perde tutti assieme. Non voglio andare alla ricerca di un colpevole, perché tutti noi abbiamo una responsabilità. Di sicuro l’incidente del 2020 non ha aiutato, ma c'erano dei buoni piloti. Io sono sempre stato la migliore Honda e ho dato il massimo”.





