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MotoGP, Quartararo: "Con questa Yamaha non si vince. Domani i test col nuovo motore"

La frustrazione di Fabio: "Non mi diverto, oggi ho dato spazio ai miei avversari e li ho recuperati in due giri, ma sorpassare è impossibile"

MotoGP: Quartararo:

Un altro weekend di gara da archiviare per Fabio Quartararo. Dopo aver mancato il passaggio dalla Q1 in qualifica, il francese ha concluso la gara della domenica con lo stesso risultato della sprint del sabato: 13°. Un testamento alle difficoltà della casa del diapason, lasciata indietro dallo sviluppo delle case europee. Uno sviluppo che ha reso la MotoGP non solo più veloce ma anche più complicata, sopratutto per quel che concerne i sorpassi, come ha dimostrato la gara sul circuito di Misano in cui Fabio non è riuscito a guadagnare neanche una posizione. C'è quindi la frustrazione, giustificata, da parte del francese, ma anche la speranza: quella dei test del lunedì di Misano, in cui forse si vedranno per la prima volta le evoluzioni della Yamaha Made in Marmorini. Sarebbe quel piccolo passo in avanti che il campione del mondo 2021 stava aspettando, anche se la strada per raggiungere il livello di Borgo Panigale sembra ancora lunga e ricca di ostacoli.

"Come ieri, è stato impossibile sorpassare alcun pilota - esordisce fabio - il passo non era male. Nei primi giri ho tenuto un ritmo basso per avere spazio dai piloti di fronte a me, per gestire l'anteriore, solo che in due giri li recuperavo. In sostanza potevo andare molto più veloce perché il passo era buono, quindi anche se il risultato non è stato dei migliori mi sono sentito comunque soddisfatto di come ho affrontato la gara".

La pressione delle gomme c'entra qualcosa con la tua performance di oggi?
"No, ho voluto mettermi alla prova, l'ho fatto per me stesso. Volevo vedere se sarei riuscito ad essere veloce, e lo sono stato. In un giro ho recuperato mezzo secondo".

Lynn Jarvis ha detto che ieri non eri affatto felice. Pensi che la stagione possa migliorare per cominciare ad esserlo?
"Felice non è il termine giusto, non mi sto divertendo nonostante dia sempre il massimo. Basti pensare che l'anno scorso chiudevo nei primi cinque, tre anni fa ho lottato con Pecco fino all'ultimo, ed ora siamo così lontani. E' una situazione difficile, ma oggi non è andata così male".

Se dovessi riassumere questa stagione fino ad ora?
"Quest'anno ho imparato che non conta in che posizione io parta, dovrò sempre spingermi al limite ed oltre per essere competitivo".

Cosa ti aspetti dai test di domani?La difficoltà nei sorpassi non è un qualcosa su cui si può condurre dei test.
"E' un problema che la Yamaha ha da anni, ed anche quando vinsi il campionato a fine anno dissi che con questa moto non si può più vincere. Lo scorso anno siamo arrivati secondi e quest'anno è ancora peggio. Domani proveremo un nuovo motore, un nuovo telaio e una nuova aerodinamica, quindi sono fiducioso per questi test".

E' possibile che l'essere arrivati secondi lo scorso anno abbia dato un falso senso di sicurezza alla Yamaha?
"Ho chiesto miglioramenti alla Yamaha già dal 2021, ma è possibile che forse i risultati delle scorse stagioni abbiano influito sulla mentalità dei giapponesi e che non abbiano voluto correre dei rischi.E' chiaro che abbiano interesse per questa situazione, ma credo che non il loro tipo di interesse non sia sufficientemente aggressivo come lo sono stati Ducati, Aprilia e la KTM. Forse i risultati di quest'anno cambieranno qualcosa, ma dobbiamo fare delle modifiche grandi e ci vorrà molto tempo".

Pensi che la situazione di Marc in Honda sia simile alla vostra o peggiore?
"E' difficile dirlo, ma ho visto Bradl qualificarsi ad un decimo da noi, quindi se non è peggiore quantomeno siamo entrambi in una pessima situazione".

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