È successo di tutto nel GP di Francia della Moto2, che ha visto Tony Arbolino conquistare la seconda affermazione in stagione davanti a Filip Salac, in una gara accorciata a 14 giri per la brutta carambola innescata dalla caduta di Albert Arenas, che ha coinvolto anche Manuel Gonzalez e Aron Canet due tornate dopo il via, portando all’esposizione della bandiera rossa. Lo spagnolo del team Pons è stato portato al centro medico per accertamenti, ma tutti i piloti sono fortunatamente coscienti.
Quattordici giri con il cuore in gola per “lo squalo” di Garbagnate Milanese, che ha condotto la corsa dall’inizio alla fine stringendo i denti per difendersi dal poderoso rientro dell’alfiere del team Gresini, rimasto in scia alla Kalex del team Marc VDS fino alla bandiera a scacchi. Un successo importantissimo in ottica campionato, che ha permesso ad Arbolino di capitalizzare al massimo la caduta di Pedro Acosta, scivolato in Curva 7 cinque giri dopo la ripartenza, mentre si trovava in seconda posizione.
“È stata una gara pazzesca, molto dura a livello fisico. Dopo 2 o 3 giri mi sentivo già un po’ stanco, non so perché, forse per il freddo o magari mi sono preso qualcosa ieri sera, però sono molto contento. Il team ha fatto un lavoro fantastico. Abbiamo fatto un passo avanti incredibile sabato mattina. Sono davvero felicissimo e vogllio salutare la mamma che mi guarda, visto che oggi è la festa della mamma. Ho delle bellissime sensazioni e credo che sia una vittoria meritata, quindi continuiamo così” ha commentato a caldo il vincitore, che ora guida la classifica iridata con 25 punti di vantaggio su Acosta e 38 su Alonso Lopez, terzo al traguardo.
Gran gara anche per Celestino Vietti, che ha concluso la corsa ai piedi del podio, precedendo il 5° classificato Jake Dixon, Somkiat Chantra e Barry Baltus. Ottavo Fermin Aldeguer, seguito da Ai Ogura e Sergio Garcia, che completano la Top 10. Sorride anche Dennis Foggia, che è riuscito a rimontare dalla 23esima alla 14esima posizione, precedendo il poleman Sam Lowes, uno dei grandi delusi di questa domenica a Le Mans.
Beffato alla prima partenza da Lopez e Arbolino, il britannico del team Marc VDS è finito nella ghiaia una tornata più tardi, riuscendo a ripartire dopo la bandiera rossa grazie a una magia dei suoi meccanici, che in sette minuti sono riusciti a riparare la Kalex #22. Un problema con la pedana, però, ha impedito a Lowes di uscire in tempo dalla pitlane, costringendo Sam a scattare dallo fondo dello schieramento e dare il via a una rimonta che gli ha consentito di prendere un punto in una domenica in cui era atteso tra i protagonisti.
Fuori dai punti Lorenzo Dalla Porta, 21° al traguardo, seguito da Izan Guevara e Borja Gomez. Da segnalare anche la caduta di Rory Skinner e il ritiro di Alex Escrig, costretto a sventolare bandiera bianca per via delle condizioni fisiche non ancora ottimali, che gli hanno impedito di prendere parte alle prime gare della stagione.