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SBK, Lowes: “Non ho potuto evitare la gamba di Baz, spero che guarisca presto”

“Loris ha tirato fuori la gamba quando avevo già impostato il sorpasso e l’ho colpita. La posizione di Gara 2 non rispecchia le mie sensazioni, ma è complicato guidare la Kawasaki quando manca il grip all’anteriore”

SBK: Lowes: “Non ho potuto evitare la gamba di Baz, spero che guarisca presto”

Nonostante il podio artigliato in Superpole Race, la domenica di Alex Lowes non è stata esente da ombre. Al di là dei problemi di grip che ne hanno condizionato Gara 2, il pilota Kawasaki è finito sotto ai riflettori proprio durante la gara sprint, per un contatto con Loris Baz. Un incidente di gara secondo la Race Direction, che ha deciso di non sanzionare Lowes per la manovra, in cui pilota francese ha rimediato la frattura del perone e della caviglia della gamba destra e la rottura di un legamento. 

È stata una giornata dura e caotica. La Superpole Race è andata bene in termini di passo e di grip e mi sentivo bene in sella. Negli ultimi due giri mi sentivo un po' più forte di Locatelli. La temperatura era un po' bassa e avere la SCX morbida al posteriore ha aiutato la nostra moto. È sempre difficile in queste gare brevi e piene di azione, quindi, mi rende davvero felice il fatto di essermi rialzato da terra, essere ripartito con la moto di riserva e aver ottenuto questo risultato. La cosa che conta di più comunque è dire ‘guarisci presto’ a Loris Baz ha ammesso Lowes a fine giornata, entrando più nel dettaglio di quanto è successo con il pilota del team Bonovo. 

“C’è stato un incidente quando ho cercato di superarlo. L'ho colpito alla gamba perché lui l'ha messa fuori quando avevo già impostato il sorpasso e non l’ho potuta evitare. È stato un vero peccato” ha spiegato il britannico, che ha concluso il weekend con un 13° posto in Gara 2. 

Diverse le difficoltà incontrate da Alex, che a inizio gara si sarebbe aspettato un risultato diverso. 

“Nella gara lunga mi sentivo abbastanza bene, sono salito in seconda posizione, ma poi ho iniziato ad avere delle incongruenze con i freni, sono andato un po' largo e dopo è stata esposta la bandiera rossa. La moto si è danneggiata parecchio nella Superpole Race e non ho potuto usare le gomme che avevo quando sono caduto nella gara sprint, proprio perché erano troppo danneggiate. Così sono dovuto ripartire con gli pneumatici che avevo all'inizio della seconda gara, che avevano qualche giro in più rispetto a quelli di alcuni degli altri piloti - ha raccontato il 32enne - Ho pensato che il miglior piano d’azione fosse quello di stare dietro al gruppo, salvaguardare le gomme e cercare di risalire alla fine, ma ho faticato molto con il grip all’anteriore. Quando non c'è aderenza, non riusciamo a far funzionare la moto all’anteriore. È dura perché sento di guidare molto meglio rispetto a quanto dimostra la nostra posizione, ma queste sono le corse e ci riproveremo ad Assen”.

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