Nei box di Vallelunga si fanno molti incontri interessanti con molti piloti del Mondiale che hanno scelto l’autodromo per allenarsi in vista della stagione che partirà fra poco. Fra di loro c’è Dennis Foggia, che qui dovrebbe essere praticamente di casa, anche se “in realtà non giro su questa pista dal 2015, dai tempi del CIV” racconta, intercettato dal nostro Paolo Scalera che lo ha intervistato e potete guardare qui sopra il video integrale.
The Rocket, come è soprannominato, ha ad aspettarlo una Yamaha R1. “È arrivato il momento di adeguarmi a nuove cilindrata e gomme e devo essere pronto” spiega, pensando al suo debutto in Moto2, con i colori del team Italtrans.
“Cosa cambia? Quasi tutto, le gomme soprattutto e poi la cilindrata, la moto va più forte e serve un altro stile di guida. Con la Moto3 devi avere molta scorrevolezza, stacchi dentro la curva, mentre in Moto2 devi anticipare la frenata e spigolare le curve, un po’ come con una 1.000”.
Avrà poco più di un mese per prepararsi al meglio e poi buttarsi nella mischia nella prima gara a Portimao, a fine marzo.
“Non mi sto mettendo pressione, sarà il mio primo anno ma non deve essere una scusa: voglio stare davanti anche se so che non sarà facile - Dennis ha le idee chiare - Ho un grande team alle spalle che crede in me”.
La Moto3 ormai è un capitolo chiuso, il titolo nella classe cadetta gli è sfuggito per poco (soprattutto nel 2021), ma Foggia non ha rimpianti.
“Ci sono stati alti e bassi, soprattutto lo scorso anno quando la KTM ha fatto un grande passo in avanti e con la Honda abbiamo fatto fatica - sottolinea - Non posso essere contento di non avere vinto il Mondiale, ma sono contento di essere stato il migliore pilota Honda. Nel 2021 e nel 2022 sono sempre stato protagonista, mi è mancato solo un pizzico”.
Ora la testa è al futuro: “non vedo l’ora di provare di nuovo la Moto2, nei primi test dello scorso anno, a causa della pioggia, l’ho guidata poco, appena 4 uscite. Sono entusiasta” garantisce.