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Arenas: “Non passerei in MotoGP senza aver vinto il titolo in Moto2”

“Il mio obiettivo è sempre quello di vincere e non prendo in considerazione l'idea di salire di classe senza aver ottenuto il 100% dalla categoria. Spero che Marquez torni a essere al meglio, perché è un’ispirazione per noi piloti”

Moto2: Arenas: “Non passerei in MotoGP senza aver vinto il titolo in Moto2”

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Nel 2023 sarà Albert Arenas ad affiancare Pedro Acosta nel team KTM Ajo, prendendo il posto del campione in carica Augusto Fernandez, pronto a fare il suo debutto in MotoGP. Una bella sfida per il 26enne di Gerona che, lasciato il team Aspar, punta a inserirsi tra i protagonisti della classe di mezzo, ricattando due opache stagioni di apprendistato. Grinta e determinazione non mancano al pilota spagnolo, che non vuole però mettersi troppa pressione sulle spalle.

Più che un obiettivo ho uno stile di vita, che consiste nel vincere. Voglio vincere nella vita, in tutto e mi sto avvicinando a questa stagione con questo valore - ha affermato Arenas in un’intervista a Mundo Deportivo -  Non è che debba essere per forza così, ma mi sto preparando al 100% ed è così che correrò. Vedremo quale sarà il risultato. Non voglio crearmi aspettative, c'è anche il fatto che si tratta di una nuova squadra e di una nuova moto, che comunque conosco. Ma tutto è nuovo, quindi voglio affrontare la stagione con i valori che ho come pilota e come sportivo. Poi questi due anni mi hanno aiutato a imparare come gestire quel che succede quando non si riesce a vincere e mi hanno aiutato a essere più forte e a capire cosa fare per migliorare a livello personale”.

Vincere non sarà una missione semplice, soprattutto con un compagno di squadra come Pedro Acosta, giunto 5° nella sua prima stagione in Moto2. Ma la convivenza con il connazionale sembra essere uno stimolo in più per Albert, che non pare intimorito dalla concorrenza.

Io lo vedo come qualcosa di positivo, sia per lui che per me. Quando i piloti di una squadra sono competitivi e si spronano a vicenda, il livello della squadra si alza - ha spiegato - Pedro ha il peso della categoria sulle spalle dopo lo scorso anno ed è chiaro che è uno dei favoriti. È altresì un modo per imparare, perché potrò studiare da vicino uno dei favoriti”.

Nel 2023, oltretutto, nuovi talentuosi innesti, come Foggia, Garcia e Guevara, arriveranno nella categoria intermedia, complicando ulteriormente la lotta per le posizioni di vertice. Sarà l’anno più combattuto di sempre?

“Potrebbe essere. È una cosa a cui non avevo mai pensato - ha risposto Arenas - Ogni anno il livello sale. Stiamo diventando sempre più forti, i piloti sono sempre più bravi e i record vengono battuti ogni anno. Per questo dobbiamo essere molto concentrati su noi stessi per ottenere il meglio”.

Non per tutti, comunque, il passaggio di categoria si rivela semplice e agevole. Ne sa qualcosa il 26enne, approdato in Moto2 dopo aver conquistato il titolo in Moto3 nel 2020.

“Il 2021 è stato un anno piuttosto difficile, soprattutto perché uno degli obiettivi quando si è campioni del mondo è continuare a vincere. Quando c'è questa differenza di risultati, non è solo dura in termini di numeri, ma anche a livello personale, perché ci si accorge che non si possono più raggiungere le aspettative che ci si era prefissati - ha raccontato il pilota spagnolo - È stato anche frutto di una somma circostanze: non mi sono adattato al meglio né alla moto, né alla squadra. Credo che in generale sia stato difficile per tutti capire cosa dovevamo ottenere dalle prestazioni della moto. Mi sentivo veloce, ma non ero in grado di essere efficiente. Questi due anni mi hanno aiutato a crescere e ora sono pronto a ottenere quello che volevo ottenere dalla Moto2 e, anche se sarà più tardi, sarà altrettanto soddisfacente”.

Albert vuole mettere le mani sul Mondiale e non lascerà la classe di mezzo senza averlo ottenuto. 

“Come ho detto prima, il mio obiettivo come pilota è sempre quello di vincere e non prendo in considerazione l'idea di passare in MotoGP senza aver ottenuto il 100% dalla categoria e ciò significa vincere il titolo. Quello che arriverà, arriverà. Uno dei miei obiettivi è arrivare in MotoGP, ma vivendo quello che ho adesso” ha chiosato Arenas, che palando della prossima stagione della classe regina ha aggiunto: “Credo che sarà un anno molto competitivo, in cui vinceranno più di 10 piloti, come è già successo in passato. Spero che la Yamaha si dia una svegliata, che la Ducati voglia riconfermarsi e che Marc Marquez torni al suo meglio, perché ciò che fa ispira il resto di noi piloti”.

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