È un Michael Rinaldi diverso dal solito quello giunto a Magny-Cours. Da parte del romagnolo c’è infatti poca voglia di sorridere e scherzare durante il weekend francese, perché in ballo c’è il suo futuro. Il rinnovo con Aruba ancora non arriva e da parte sua non trapela serenità.
Nonostante ciò il romagnolo non si nasconde, anzi parla apertamente: “Mi sento affamato come non mai – ha detto - il mio futuro? Non rispondo a questa domanda”.
Michael non risponde all’interrogativo perché questo è il nodo centrale del momento che sta vivendo. È come se stesse indossando una sorta di maschera, che nasconde sorrisi e sguardi felici.
“È così dal test di Barcellona e penso che continuerò così per tutto il resto della mia carriera. Solo poche persone meritano ciò che realmente sono. Il mio obiettivo rimane però lo stesso e quello che vedete è un nuovo Michael. Rimango la persona di sempre, anche se è ora di cambiare quello che sono per certe persone”.
Michael non utilizza troppi giri di parole.
“Ad oggi non ho ancora vinto il Mondiale. Quando sei nel team ufficiale l’obiettivo è vincere il Mondiale e se fossi ancora nel team Go Eleven verrei considerato un eroe per questi risultati. La realtà però è un’altra e per questo motivo è ora di cambiare me stesso e cercare di essere veloce. Devo quindi essere realista e cercare di migliorare. Non sono triste, ma semplicemente focalizzato su ciò che voglio”.
Rinaldi entra poi nel dettaglio della sua situazione.
“Se sei Valentino Rossi e hai vinto quanto lui puoi essere e fare ciò che vuoi. Nel caso contrario però, le persone tendono a giudicare molto. Se avessi vinto un Mondiale, la gente prenderebbe col ridere tutto ciò che pubblico sui social, invece per me è l’esatto contrario. La gente parla e giudica senza sapere quale sia la vera realtà dei fatti, pensando che io non sia una persona professionale, quando invece la realtà è completamente diversa. Io do tutto me stesso quando vado sulla moto, ma le persona hanno un punto di vista diverso. Per questo ho scelto un atteggiamento più professionale senza sorrisi e scherzi”.
Infine una battuta sul sabato.
“Ognuno di noi preferisce il sole, dato che viene fuori il vero potenziale. Vedremo quindi quello che accadrà”.-