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MotoGP, Miller: "il livello è altissimo, dimenticatevi le gare alla Lorenzo"

"In questo momento penso solo a fare del mio meglio come pilota. Sono curioso di vedere le Suzuki in azione per vedere se le loro gomme terranno. Quest'anno tutti hanno la possibilità di vincere il titolo"  

MotoGP: Miller:

Le prime qualifiche di campionato a Losail in Qatar regalano una griglia a trazione Ducati con una pole degli ex-rookies Martin e Bastianini ed un Marc Marquez in terza posizione, seguito dalla Ducati di Jack Miller che ottiene la quarta posizione a solo un centesimo di distanza dallo spagnolo. Un campionato che come preannunciato dai test e dalle prove libere di questi giorni si dimostra il più competitivo degli ultimi anni, ed il pilota australiano di casa Ducati sembra esserne pienamente consapevole.

Oggi tutti i migliori tempi hanno usufruito della scia di qualcun altro, tranne il tuo forse. Cosa ne pensi?
"E' stata una giornata positiva - interviene Jack - il vento c'era ma non è stato un grosso problema, però è vero ho girato per la gran parte del tempo in solitaria. Ho fatto molti giri durante le FP3 e le FP4, il passo è decisamente buono e il quarto posto è un ottimo risultato, domani vedremo cosa succederà, ma come inizio di campionato sono soddisfatto".

Quali sono le sensazioni per un pilota durante il primo time attack di stagione dopo quattro mesi di pausa?
"E' divertente, c'è anche del nervosismo è chiaro, ma per la maggior parte è ciò per cui viviamo. Quando tutto va per il verso giusto e le ruote toccano sempre terra è quasi esilarante, ma è stato così tutto il weekend, non c'è sensazione migliore di questa, è bello tornare e dare fuoco alle polveri per così dire.. per fortuna il time attack è andato bene e non ero troppo arrugginito dalla pausa invernale".

Nei giorni scorsi eri piuttosto nervoso per i discorsi riguardo al tuo prossimo anno, questo ti ha dato una motivazione extra oggi?
"No, cerco di rimanere concentrato. Forse l'anno scorso è stato così, ero motivato perché volevo dimostrare, ma quest'anno è diverso, sono pensieri che mi distraggono. In questo momento penso solo a fare del mio meglio come pilota, cercando di rimanere rilassato quanto basta. Il feeling sulla moto è perfetto e non vedo l'ora di gareggiare domani".

Quest'anno il livello sembra essere il più alto di sempre, lo si era visto nei test ed è ancora più evidente adesso.
"Si è quasi ridicolo il livello di competitività di quest'anno, basta una piccolissimo errore per farti scivolare in fondo alla griglia, questo sicuramente rende le cose un pizzico più stressanti per noi piloti ma in fondo è anche ciò per cui viviamo".

Cosa ti aspetti per la gara di domani? Nei giorni scorsi le Ducati erano più indietro e le Suzuki nelle prime posizioni, oggi è toccato alle Suzuki stare dietro.
"Non direi che le Suzuki stiano realmente dietro di noi. Sono veramente curioso di vederle in azione durante una vera gara, sembra che abbiano guadagnato una trentina di cavalli. L'anno scorso Mir venne superato da due Ducati sulla linea del traguardo mentre quest'anno Rins ha compiuto sorpassi fin dalla prima curva, direi che il miglioramento lo hanno avuto ed è sostanziale. La Suzuki è famosa per la loro capacità di gestire le gomme, ma quale effetto avranno questi nuovi cavalli in termini di consumo in un'ottica di gara? Sarà interessante domani vedere cosa succederà. Per quanto mi riguarda, siamo in una buona posizione, il feeling con la moto è ottimo e ho chiuso un buon tempo nonostante il mio obbiettivo oggi durante le FP3 fosse di migliorare proprio quel feeling, ma sicuramente ci sono ancora margini di miglioramento questo è certo".

L'anno scorso partivi come uno dei favoriti, poi durante il campionato qualcosa è andato storto e hai dovuto faticare di più. Cosa hai imparato da quella esperienza e cosa pensi dei tuoi rivali, pensi che Aprilia abbia una chance per il titolo?
"Chiunque quest'anno ha una chance per il titolo, il livello della MotoGP quest'anno è questo. Penso che tutti vi siate accorti di quanto siano diventate difficili le cose anche per noi piloti. Nelle FP3 ho tardato a cambiare una gomma e sono scivolato nelle ultime posizioni, e non è che stessi andando piano, ero al limite. L'anno scorso ho iniziato con questo grosse aspettative sulle spalle che forse hanno influito ma lo schiaffo della realtà è arrivato presto e ho dovuto costruire il campionato passo dopo passo. Penso di aver fatto tesoro delle esperienze della scorsa stagione, quest'anno sarà quel che sarà, voglio affrontare il campionato con quanta umiltà e tranquillità possibile. In fondo la scorsa stagione ho chiuso il campionato al quarto posto anche se sembrava che per Natale tutti se ne fossero dimenticati".

C'è qualcosa che ancora ti manca e su cui stai lavorando per migliorare e per poter competere per il titolo oppure si tratta di affinare dei dettagli?
"Ovviamente mi piacerebbe che la moto curvasse di più e fosse ancora più veloce nei rettilinei, ieri avevamo delle vibrazioni sulla moto e che abbiamo risolto, stiamo lavorando duramente passo dopo passo, ma non è facile. Il livello quest'anno è altissimo, sembra di stare in Moto3, tutti hanno una chance, poi a quindici giri dalla fine sicuramente le cose si assesteranno ma se vi aspettate una gara come quelle di Lorenzo, è una cosa del passato, quei giorni non torneranno".

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