Tu sei qui

Rossi: "Bagnaia con Ducati in pole a Misano è l'apoteosi della MotoGP"

"Come se fosse davanti a tutti a Monza con la Ferrari. Dovrei prendermela con più calma? Forse sarebbe la decisione giusta, ma sono qui per dare il massimo"

MotoGP: Rossi: "Bagnaia con Ducati in pole a Misano è l'apoteosi della MotoGP"

Share


Misano per Valentino non è una gara, ma la gara, e per tanti motivi diversi. Su questa pista è nato come pilota, è dove ha provato per la prima volta una moto vera, è a pochi chilometri da casa sua, è il centro di quel tifo giallo che lo ha seguito per più di vent’anni in tutto il mondo. Salutare il suo pubblico per l’ultima (o meglio, la penultima considerato che si tornerà a correre a fine ottobre) volta con una bella prestazione sarebbe importante per il Dottore, ma fino a ora le cose non sono andate nel verso giusto.

Rossi è caduto in FP3 e in Q1 e domani partirà dal penultimo posto sullo schieramento.

C’è chi dice che dovrei prendere con più calma queste mie ultime gare? Sarebbe una scelta, forse anche quella giusta - ha scherzato - Però io sono qui e voglio fare del mio meglio. Come questa mattina, volevo provare a entrare nei primi 10 e ho fatto un errore. Devo dare il massimo, senza fare pazzie".

Dalla 23ª casella domani la strada sarà in salita.

Ero ottimista per le qualifiche, perché avevo avuto un buon ritmo in FP4 - ha spiegato - Purtroppo la gomma dura ha un migliore potenziale in frenata, ma si è anche molto al limite sul lato sinistro, specialmente alle curve 6 e 15. Il mio primo giro in Q1 non era stato male, ma nel secondo ho fatto un errore alla curva 4, sono andato largo, e ho rallentato per poi rilanciarmi in quello dopo. Sarò andato più piano per 5 secondi e sono stato anche un po’ sfortunato, perché non mi aspettavo di perdere l’anteriore in quel modo. Dall’altra parte non mi sono fatto male e ho comunque il passo per fare una gara decente domani.

È il suo obiettivo per il pubblico (25.000 presenze al giorno limitate a causa del Covid) che colora di giallo le tribune e che sta cercando il suo erede. Potrebbe essere Bagnaia, autore di una pole da record.

Lascerò la MotoGP con tanti buoni propositi per i piloti italiani - ha commentato Valentino - Ci sono Pecco e Morbidelli, secondo me nella prossima stagione potranno partire per vincere il titolo. Anzi, Bagnaia potrebbe riuscirci anche quest’anno. La cosa più grande è che corre con la Ducati, un pilota italiano su una moto italiana, desiderare qualcosa di più è difficile. È come se in Formula 1 a Monza ci fosse in pole un pilota italiano sulla Ferrari, è l’apoteosi del motociclismo e i tifosi dovranno accorrere numerosi”.

Misano ha anche un altro significato per Rossi, perché è la pista dedicata a Marco Simoncelli.

“Il Sic mi manca tanta, prima di tutto come amico, perché abbiamo passato tanti bei momenti insieme e ci siamo divertiti tantissimo - lo ha ricordato - Poi come pilota, perché nel 2012 sarebbe potuto salire sulla Honda ufficiale e la mille sarebbe stata meglio per il suo fisico, avrebbe lottato per il titolo e ci saremmo divertiti. Abbiamo creato la Riders Academy in suo onore, perché Marco è il primo pilota che abbiamo aiutato. È un peccato che non sia qui”.

Infine in questa gara il Dottore ha voluto anche salutare sua figlia, la cui nascita è sta annunciata poche settimane fa.

“Il nome non lo sappiamo ancora, lo decideremo all’ultimo come piace a me - ha sorriso - Abbiamo deciso di usare alcuni versi di ‘Con il nastro rosa’ di Lucio Battista, in verità la canzone parla di un uomo che non vuole sposarsi, ma ci sembrava bella e l’abbiamo fatta nostra. Se ho anch’io paura di sposarmi? Non rientra nei mei piani, non sono molto interessato” ha concluso con una risata.

Articoli che potrebbero interessarti