Tu sei qui

MotoGP, Lorenzo sul VLOG: "Acosta è magico, Valentino Rossi lento e impreciso"

L'ex iridato ha giudicato sul suo VLOG '99 Seconds' il Gran Premio di Spagna di Jerez con dei giudizi trancianti ma precisi e, come sempre, senza peli sulla lingua

MotoGP: Lorenzo sul VLOG:

Una volta gli ex piloti si riciclavano come commentatori TV, e nella maggior parte delle volte dimostrando grande bravura. E' stato il caso di Max Biaggi nella Superbike ed ora di Marco Melandri con DAZN, ma anche di Simon Crafar che commenta con grande competenza la MotoGP.

In attesa di vedere Jorge Lorenzo con un microfono in mano, nel suo VLOG "99 Seconds" (che dura una ora!) ha esaminato il Gran Premio di Spagna giudicando i suoi ex compagni senza peli sulla lingua. Ecco alcuni dei suoi giudizi.


Acosta: fa scivolare la Moto3 come fosse una MotoGP, è magico

“Tecnicamente c'è una cosa che cattura davvero la mia attenzione ed è il modo in cui entra nelle curve, facendo scivolare la ruota posteriore in modo super naturale. Lo fa sembrare facile, ma è molto complicato. È già complicato con una moto da MotoGP, immagina con una Moto3, che è molto più piccola e corta, quindi molto più instabile e nervosa in frenata. Lo fa in modo magico”.

Marquez: senza l’incidente nelle prove avrebbe fatto molto meglio

“Marc ha perso fiducia dopo il suo incidente di sabato. Non è la stessa cosa avere degli spaventi perdendo l’anteriore, quando ti parte il dietro con il gas più o meno riesci a controllarlo. Questo, insieme ai problemi fisici che sta ancora soffrendo, hanno reso difficile per lui avere una buona performance in gara
Mi aspettavo molto da lui dopo il risultato di Portimao che lo ha fatto sentire un eroe. Nel warm-up ha avuto molti spaventi, con il chattering ed allora Marc è entrato in modalità di sopravvivenza, ha fatto una piccola rimonta ma senza quell'incidente avrebbe potuto fare molto meglio”.

Ducati, Miller e Bagnaia: Desmosedici pronta per il titolo e Pecco è il leader

"Miller ha fatto una buona gara, ma non eccezionale. Se ottieni quella vittoria su un piatto, devi approfittarne e Miller ne ha approfittato. Per me, gli manca ancora un po' di precisione. Gli manca un po' di solidità. Bagnaia è invece  diventato il leader della Ducati e del campionato. Ha un'ottima opportunità davanti a sé perché sta guidando forse la migliore Ducati di sempre. Si può dire che la Ducati ora può vincere su qualsiasi pista. È una moto completa. E’ vero che non ha ancora il miglior comportamento in curva, ma non perde troppo. È pronta per il titolo“.

Morbidelli: chiaramente più veloce di Vinales e Rossi

“Franco ha dimostrato una forza mentale molto importante. È sempre difficile iniziare male un campionato del mondo e tornare ad avere motivazione, ma lui l'ha fatto. Sa di avere una moto inferiore, ma non lascia che questo lo disturbi e continua a spingere. È chiaramente più veloce di Maverick e Valentino”

Rossi: è impreciso nella guida, strano perché è sempre stato precisissimo

“Mi aspettavo molto di più da lui a Jerez, o almeno un miglioramento dei suoi risultati. Lo hanno inquadrato poco in TV, ed una delle poche volte stava andando fuori pista, era impreciso. E invece normalmente è uno dei più precisi. Non solo è lento, è lento nei movimenti, ma a volte è anche impreciso negli ingressi. Vedremo se sarà capace di sorprenderci”.

Quartararo e Vinales: peccato per Fabio, Maverick più adatto a Ducati e Honda

“Un gran peccato che Fabio abbia avuto il problema al braccio. Per rilassare il muscolo devi rilasciare l’acceleratore, altrimenti non finisci. Vinales ancora una volta ha fatto prove migliori e con un ritmo migliore rispetto al suo risultato finale in gara. L'unica nota positiva è che ha perso meno posizioni all'inizio. Vedo un'entrata in curva più fluida da parte di Quartararo e Morbidelli. Forse il suo stile è più adatto a una Ducati o a una Honda, ma lui guida una Yamaha”.

Aprilia: è solo questione di tempo prima che Aleix finisca a podio

"La casa di Noale ha fatto un'altra grande gara. Hanno migliorato molto la moto. Aleix ha perso una grande occasione per finire tra i primi quattro o cinque. Era un po' titubante quando ha superato Fabio. Un grande peccato, il quarto era realistico. È una questione di tempo prima che lo capisca e arrivi a podio”

 

 

Articoli che potrebbero interessarti