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Moto3, Capirossi: "Ho paura che Acosta mi rubi il record di più giovane iridato"

"Io ho conquistato quello della 125, al debutto, nel 1990 a 17 anni, a Phillip Island, ma Pedro ha due mesi meno di me. Comunque, gli auguro buona fortuna e gli dico bravo per quello che sta facendo”

Moto3: Capirossi: "Ho paura che Acosta mi rubi il record di più giovane iridato"

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Il pilota che ha fatto maggior sensazione all’inizio di questa stagione non è stato uno degli assi della MotoGP, bensì un debuttante della classe di ingresso nel motomondiale, la Moto3: Pedro Acosta.

Il pilota spagnolo, nato il 25 maggio del 2004, ha partecipato a varie competizioni nazionali, vincendo nel 2017 nella categoria PreMoto3. Nel 2018 è arrivato nel CEV, il campionato mondiale Junior Moto3 e nel 2019 ha corso anche nella Red Bull MotoGP Rookies Cup, arrivando secondo quell'anno e primo l'anno successivo.

Quest’anno ha debuttato nel GP del Qatar con il team Ajo Motorsport ed il 4 aprile 2021 ha vinto il Gran Premio di Doha partendo dalla Pitlane, diventando il primo pilota nella storia della Moto3 a compiere questa impresa.

Ma se il rookie della KTM Ajo può entrare nei libri d'oro del motociclismo spagnolo, può riuscirci anche in quello dell'intero campionato del mondo. Per due motivi... ed entrambi sono legati a Loris Capirossi. Da un lato, l'italiano è stato l'ultimo pilota a trionfare nella sua prima stagione nel campionato, nel 1990. Il pilota imolese, tre volte campione, detiene ancora il record per il più giovane pilota a vincere un titolo. Lo fece all'età di 17 anni, cinque mesi e 12 giorni. Curiosamente, ha preso questo onore da uno spagnolo, Alex Criville, che aveva vinto il titolo nel 1989 all'età di 19 anni e cinque mesi.

"Pedro Acosta sta davvero dimostrando di essere un grande talento. Veniva dalla Red Bull Rookies Cup e si sta dimostrando un campione incredibile - ha detto Capirossi a Marca - Non sta facendo errori. Nelle sue prime tre gare ha conquistato tre podi. A Portimao ha centrato una vittoria fantastica, con un bellissimo e difficile sorpasso all'ultimo giro. Quindi sta davvero dimostrando di essere all'altezza del compito e di poter correre per il campionato del mondo durante questa stagione”.

Loris non ha dimenticato quell’esordio nel 1990 al fianco del compianto Fausto Gresini nel team Pileri.

“Se si guarda alla giovane età di Pedro, sono sicuro che ha un grande futuro davanti a sé - ha detto capirossi - È uno di quei piloti che ha così tanto talento che non ha bisogno di molto tempo per imparare e sarà in grado di raggiungere il massimo livello molto rapidamente. L'unica cosa che mi preoccupa è che potrebbe rubarmi il titolo di più giovane campione del mondo perché è un paio di mesi più giovane di me. Comunque, gli auguro buona fortuna e gli dico bravo per quello che sta facendo”, ha concluso l’iridato.

 

 

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