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Motomondiale 2020: è ancora una partita al buio

Marquez ha dominato la MotoGP e i suoi avversari hanno sete di rivincita, mentre i troni di Moto2 e Moto3 sono vacanti con dalla Porta e Alex Marquez saliti di categoria

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Il motomondiale è giunto, con quella del 2019, alla 71° edizione e a meno di un mese dalla sua fine ecco cosa c'è da tenere d'occhio in vista del 2020 per i tifosi italiani.

Quando si tratta del mondiale MotoGP c’è sempre la corsa al pronostico, considerando che in sfide di questo genere l’esito finale della partita non è mai prevedibile al 100%.

Ad esempio, in passato, un esperimento molto interessante ha catturato l’attenzione tutti quelli che amano le scommesse e le attese adrenaliniche: si tratta delle “MotoGP Poker Series”, iniziativa lanciata da Bwin, allora sponsor ufficiale della MotoGP. Questi tornei hanno coinvolto Motomondiale e online poker, sport che, proprio come il motociclismo, intreccia spettacolo, previsioni e sfide all’ultimo respiro, capaci di tenere incollati allo schermo spettatori e tifosi di tutto il mondo.

Si trattava di tornei virtuali online che hanno fatto vivere a tutti gli appassionati del poker e delle due ruote un’esperienza del tutto esclusiva, poiché chi si aggiudicava la vittoria grazie alla mano migliore, aveva la fortuna di conoscere le star della MotoGP, fare il tour dei box, accedere allo schieramento di partenza e alle aree VIP dei circuiti, oltre alla messa in palio di una moto esclusiva. E chissà quali altre novità si prevedono in futuro!

Dunque, è ormai chiaro che la Moto GP, la Moto 2 e la Moto 3 hanno la loro buona dose di colpi di scena, considerata la quantità di previsioni che si possono fare in collegamento ad una serie di eventi simili. I posizionamenti più ambiti, come sempre, sono quelli della classifica piloti  e della classifica costruttori, sia per quanto riguarda la MotoGP che per le altre due categorie.

Quest’anno si è inoltre aggiunta una novità di tutto rilievo: la classifica per la Moto E, la classe di moto ad energia elettrica che per la prima volta è stata inserita nel circuito di tornei del motomondiale. E nel prossimo anno, come nel calcio, qualche squadra potrà contare su una panchina lunga, per quanto riguarda eventuali riserve.

Il dominio di Marc Marquez in MotoGP,  con 11 vittorie su 17 gare sta già creando attesa in vista del 2020. Andrea Dovizioso e Alex Rins quest'anno sono stati in lizza per il secondo posto, ma alla fine l'ha spuntata il ducatista per la terza stagione consecutiva. E la domanda è: chi fra i due sarà il reale antagonista di Marc. E ancora: saprà Fabio Quartararo confermarsi dopo una brillantissima stagione d'esordio?

Domande che fanno sembrare lunghissimo l'inverno in attesa della ripresa delle ostilità.

Anche la Moto 2 è stata appassionante: è iniziata con una fuga di Lorenzo Baldassarri, che poi ha ceduto il comando ad Alex Marquez, con lo svizzero Thomas Luthi e lo spagnolo Augusto Fernandez nel ruolo di inseguitori, finché alla fine è stato il fratello di Magic Marc ad avere la meglio. Con Alex passato in MotoGP al fianco del fratello ci si domanda chi sarà il favorito della prossima stagione. Magari l'attuale campione della Moto3 che ha già fatto il salto di categoria.

La Moto 3 ha visto infatti il titolo tornarer in Italia per la prima volta dai tempi di Dovizioso in 125 nell'ormai lontano 2004. Grazie al pratese Lorenzo Dalla Porta, pilota classe '97.

Per Lorenzo non è stata una stagione facile, Aron Canet lo ha insidiato sin quasi alla fine, ma poi lo spagnolo ha commesso qualche errore di troppo: a seguito della caduta a pochi giri dall'inizio della gara di Phillip Island ha perso contatto dal pilota del team Leopard che, al contrario ha tenuto le redini della situazione.

I giochi per il momento sono fermi, ma è una quiete apparente: i recapiti corse delle case non si fermano mai, i piloti invece si prenderanno una pausa sotto il Natale per riprendere poi in pieno la preparazione atletica in vista della riapertura del campionato e dei primi test invernali, a Sepang, a febbraio.

 

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