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SBK, Melandri: “Non riesco a guidare, è un disastro”

“Non va bene niente, la moto è troppo aggressiva” e sulla gara dice: “Rea e Bautista se la giocheranno”

SBK: Melandri: “Non riesco a guidare, è un disastro”

Settimo posto in classifica e tanti dubbi per un Marco Melandri che si presenta a Imola dopo due giorni di test a Mangione dove, con il suo team, ha provato a migliorare l’assetto della moto e la sua confidenza in pista.

“Nei test degli scorsi giorni abbiamo trovato qualcosa di buono, soprattutto sulle curve corte e lente visto che ce ne sono molte a Magione. Ci siamo fatti un idea della strada da prendere e abbiamo concentrato l’attenzione del team sulle aree difficili da migliorare durante il weekend di gara. Non c’è stata nessuna rivoluzione, aspettiamo i test di Misano per avere qualcosa di nuovo”.

Nelle prove libere di oggi il pilota della Yamaha GRT ha chiuso in decima e dodicesima posizione lamentandosi molto delle sensazioni provate sulla moto.

“Oggi abbiamo provato qualcosa di nuovo - ha detto Melandri - però non ha funzionato niente. Non c'è nessuna area della moto di cui sono pienamente soddisfatto, è molto faticoso guidare così perché la moto non si ferma mai e in uscita di curva non posso praticamente dare gas. Pensavo di andare meglio qui a Imola perché c'è più caldo ma ogni volta che metto le gomme nuove peggioro al punto che ho fatto i miei migliori giri con le usate. Al momento va tutto male, quindi se dovessimo migliorare anche poco in tutte le aree sarebbe comunque un grande cambiamento. Non sarà un processo breve, non si fa tutto dall'oggi al domani”. 

Il problema più volte sottolineato da Marco è la frenata della moto, difficile anche per un pilota esperto come lui.

“Sono io il primo a dire che sto guidando male - ha affermato - non riesco a far fare alla moto quello che vorrei fare io. In frenata è molto aggressiva e tutti i miei riferimenti cambiano perché c’è sempre una decelerazione diversa da quella che mi aspetto. Altri problemi sono la precisione in inserimento e l’uscita, dove non posso mai dare gas quando voglio. Non mi sento a mio agio in niente”.

Anche una previsione sul weekend dei primi due della classe che secondo Melandri se la potranno giocare in tutte le gare.

Rea può stare davanti, ma anche Bautista se la giocherà. Johnny ha dalla sua ha l'ultimo settore dove Alvaro non è veloce ma nel resto della pista Ducati ha qualcosa in più di tutti e si vede anche ad occhio nudo visto che la V4 non impenna come tutte le altre moto”

AUDIO RACCOLTO DA RICCARDO GUGLIELMETTI

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