Un vero e proprio thriller, con un finale molto dolce per i colori italiani. Si può riassumere così l’appuntamento argentino della Moto3, caratterizzato da condizioni climatiche e di asfalto davvero incerte, con il conseguente amletico dubbio tra gomma rain e gomma slick. La maggior parte della griglia ha optato per la scelta più logica, ovvero le rain, e tra questi il vero fenomeno è stato Marco Bezzecchi.
Il riminese ha fatto la gara perfetta: scattato dalla seconda piazza ha preso il comando della corsa dopo poche curve, per poi involarsi in solitaria verso la prima vittoria di carriera nel mondiale. “Mi sono già dimenticato tutto della gara – spiega un felicissimo Marco – ma sono davvero felice. Abbiamo iniziato bene il weekend, proseguendo nella giusta maniera e con la giusta concentrazione. La parte più difficile è stata dai 12 giri alla fine in poi, perché avevo un buon ritmo ma non finiva davvero più. Devo ringraziare davvero tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, a cominciare da mio padre che è colui che mi ha permesso di iniziare”.
Alle spalle del 12 Aron Canet, autore di una gara ordinata e proficua, visto che lo proietta in testa alla classifica generale. “E’ stata una corsa molto difficile viste le condizioni. La mia idea era di restare nei primi cinque, e ci sono riuscito grazie alle buone sensazioni ricevute durante la gara. Sono felice e dedico il risultato a mia nonna che è in ospedale”. Giornata che sorride agli italiani dicevamo, visto anche il terzo posto di Fabio Di Giannantonio, abile nel restare nel gruppo in lotta per il podio senza commettere errori. “Sono partito con le rain ma le condizioni erano a limite. Ho spinto tanto per restare nel gruppo, e sul finale ho rischiato di cadere visto che Masia mi ha toccato. Ho cercato di riprendere Canet all’ultimo giro, ma era difficile e sono comunque contento”.
Il romano è l’unica nota lieta del team Gresini, visto l’harakiri di Jorge Martin: lo spagnolo infatti ha scelto di rientrare ai box per montare le slick al termine del giro di ricognizione, tentando un azzardo che non ha pagato. Da apprezzare comunque la rimonta, che lo ha portato sino alla 11° piazza dietro a Tony Arbolino. Il milanese è partito con le slick, ed anche per lui l’azzardo non ha portato i frutti sperati.
Tornando alla classifica, Enea Bastianini riscatta lo zero del Qatar con la quarta piazza, seguito da Norrodin e dal rookie Lopez, mentre chiudono la top ten Dalla Porta, Antonelli, Rodrigo ed il già citato Arbolino. Gara sottotono per Migno, partito con le rain e proprietario della 13° piazza. Il pilota di Saludecio è l’ultimo italiano al traguardo, visto che i due alfieri del team Sky Bulega e Foggia non hanno terminato la gara; da sottolineare però la prova del numero 10, scivolato a poche tornate dalla fine quando occupava un posto in top ten.
LA CRONACA
Al via scatta al meglio Rodrigo, scalzato subito da Bezzecchi. Terzo Bastianini che passa secondo in fondo al rettilineo. Quarto Di Giannantonio, poi Norrodin e Canet, davanti a Migno e Dalla Porta. Caduta alla curva otto per Suzuki.
19 giri alla fine. Bezzecchi comanda con più di due secondi su Rodrigo, seguito da Di Giannantonio, Norrodin, Masia e Canet. A pochi decimi Bastianini e Dalla Porta, seguiti da Antonelli, Migno e Foggia. Martin in fondo alla classifica gira ancora più piano dei primi, ma la pista si sta asciugando.
16 giri al termine. Bezzecchi ha quattro secondi di vantaggio su Di Giannantonio, che deve guardarsi dal quartetto formato da Canet, Rodrigo, Masia e Norrodin; tutti i primi hanno le rain, ma Martin è ora più veloce con le slick. 8° Bastianini davanti ad Antonelli, Dalla Porta, Foggia e Migno. Arbolino è 21° con le slick, ancora non ha trovato la giusta confidenza.
Mancano 13 giri e la gara resta un thriller. Bezzecchi resta in vetta in solitaria, dietro impazza la lotta tra Canet, Masia, Di Giannantonio e Rodrigo. Più staccato Norrodin, che precede Lopez, Foggia, Bastianini, Antonelli e Dalla Porta. Il primo pilota con le slick è Arbolino 22°, mentre Martin gira con un passo simile a Bezecchi ma con 50 secondi da recuperare sull’azzurro
10 giri alla bandiera a scacchi. Bezzecchi sempre in testa con vantaggio, dietro resta compatta la coppia Di Giannantonio – Canet, mentre cominciano a perdere Masia e Norrodin. 6° Rodrigo davanti a Foggia, Antonelli e Lopez. 10° Dalla porta davanti a Bastianini, 15° Migno. Martin recupera posizioni, ma la sua gara sembra ormai compromessa per quanto riguarda le posizioni che contanto.
Meno sette al termine. Tutto come prima in vetta, mentre per la seconda piazza Norrodin e Masia hanno di nuovo raggiunto Di Giannantonio e Canet. A guidare il terzo gruppo è Foggia 6°, seguito da Rodrigo ed Antonelli. 9° Bastianini, 11° Dalla Porta, Migno 12°.
Cinque giri alla fine. Bezzecchi primo in controllo, secondo Canet davanti a Di Giannantonio e Norrodin, mentre si allontana Masia. Bastinini è sesto con meno di un secondo e mezzo dallo spagnolo, ed è seguito da vicino da Foggia. 8° Antonelli davanti a Dalla Porta, Migno 12°, 20° Arbolino, sempre attardato Martin.
Tre giri al termine. Continua il sogno di Bezzecchi, mentre scivola alla curva 5 Foggia. Canet è secondo con qualche metro su Di Giannantonio e Masia. Bastianini è quinto dopo aver scavalcato Norrodin, e cerca ora di raggiungere la zona podio.
Nel penultimo giro Masia cerca il sorpasso su Di Giannantonio, ma tocca l’azzurro e cade.
Ultimo giro. Bezzecchi in controllo, poi sgranati Canet, Di Giannantonio e Bastianini. Arbolino ha raggiunto la decima piazza, mentre Martin è 12°. Nel corso del giro si avvicina Di Giannantonio, che non riesce però nell’attacco. Vince Bezzecchi davanti a Canet e Di Giannantonio. 4° Bastianini davanti a Norrodin e Lopez. 7° Dalla Porta, 8° Antonelli, 10° Arbolino davanti a Martin, 13° Migno.