Dopo le batoste prese dalla Ducati Panigale di Davies in entrambe le manche del weekend, il team Kawasaki Superbike ha reagito nel migliore dei modi nel test organizzato dalla Dorna, sempre sulla pista di Jerez de la Frontera.
Una giornata molto calda ha offerto condizioni interessanti per testare nuove soluzioni sulle moto in vista dell’ultimo round in Qatar e, sia Johnny Rea che Tom Sykes hanno marciato con tempi da record sul giro, oltre ad affinare il lavoro svolto sulle loro ZX10R sino ad oggi. I due britannici, che a Doha si giocheranno il titolo 2016, hanno anche provato particolari tecnici che utilizzeranno sui veicoli della prossima stagione.
In 56 giri utili, il nordirlandese Campione del Mondo in carica ha guidato una sola moto e il suo tempo di 1’40”815 è stato inarrivabile per chiunque: “questa giornata è stata molto positiva, addirittura la migliore di tutta la stagione- ha sorriso Rea- io non amo fare i test ed oggi ero poco motivato ma, step by step, quello che stavamo cercando sulla moto è arrivato. Siamo stati veloci e costanti per tutta la giornata e i dettagli per la moto 2017 hanno risposto bene, tra cui un ammortizzatore posteriore ed alcune forcelle evolute; anche con le gomme usate ho girato forte e devo ringraziare la Showa per il supporto, oltre alla Kawasaki ed il mio team… oggi molti aspetti sono stati positivi”.
Dalla parte opposta del garage verde, anche Tom Sykes è apparso soddisfatto del lavoro svolto: “quella di oggi è stata una giornata proficua ed impegnativa, ho provato due moto e questo mi ha agevolato molto; oltre a nuove gomme Pirelli, ho testato una elettronica evoluta, nuove sospensioni e diverse regolazioni del telaio. I ragazzi della mia squadra hanno lavorato duramente in tutto lo scorso weekend ed anche oggi sono stati molto bravi; li ringrazio pubblicamente e, dopo questo test, andremo in Qatar per essere ancora più forti”.
Appena dopo i due forti piloti Kawasaki, il test di oggi ha visto il dominatore delle ultime gare, Chaz Davies, lavorare tranquillamente sulla sua Panigale R, consapevole del suo potenziale e della crescita avuta dalla moto bolognese e il terzo tempo siglato a sette decimi abbondanti dalla vetta non ha preoccupato minimamente il pilota gallese: “oggi avevamo un lavoro da fare che non prevedeva la ricerca del giro più veloce; ci siamo concentrati su dettagli per finire al meglio questo campionato e per pensare già alla prossima stagione. Abbiamo provato nuove gomme, alcuni particolari elettronici e diverse sospensioni; nonostante la pista fosse più scivolosa dei giorni scorsi, la nostra giornata è stata produttiva, il nostro best lap è arrivato nelle ore più calde, quindi, lasciamo Jerez con il sorriso”.
Davide Giugliano, dopo un weekend difficile con molti problemi alla spalla infortunata, oggi ha avuto una giornata migliore ed il suo decimo tempo va interpretato con ottimismo: “tutto sommato è stato un test positivo- ha dichiarato Davide- il nostro obbiettivo era di incrementare il grip della moto quando inizia a scivolare e siamo riusciti a migliorare abbastanza, anche guidando con gomme usurate. La spalla mi crea ancora problemi, ma oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci sono ancora dei dettagli da migliorare al retrotreno della mia Panigale ma lavoreremo per chiudere la stagione in Qatar positivamente”.