Il team Leopard ha svelato la (super)squadra 2016 nell’incantevole location del Castello di Gallano (Valtopina, PG), la cui storia risale al X e XI secolo.
La zona venne colpita da un violento terremoto del 1997 e, grazie all’amore e all’orgoglio della famiglia Becca, il borgo è stato completamente recuperato con un lavoro meticoloso iniziato nel 2008. La dedizione e la cura del progetto sono valsi lo scorso ottobre alla struttura il riconoscimento da parte dell’UNESCO.
Flavio Becca, per chi non lo conoscesse è l'imprenditore lussemburghese che l'anno passato, al primo tentativo, ha vinto il titolo della Moto3 con Danny Kent.
Un successo che quest'anno lo ha spinto a creare, assieme a Christian Lundberg e Stefan Kiefer una super-squadra di ben cinque piloti.
In Moto2 correranno i primi due classificati della minima categoria del 2015, il campione del mondo, Danny Kent appunto, ed il suo vice, Miguel Oliveira.
Tre piloti, Fabio Quartararo, il nostro Andrea Locatelli e Joan Mir invece prenderanno parte al mondiale Moto3.
Se i colori del team e lo sponsor - la bevanda energetica naturale Leopard - sono rimasti invariati rispetto alla scorsa stagione, è cambiata la moto utilizzata, non più Honda bensì KTM.
Cinque piloti potrebbero sembrare anche troppi da gestire se la squadra non avesse al vertice tecnici e manager di assoluto valore.
"Per fare questo lavoro bisogna avere buoni collaboratori - ha spiegato Lundberg - Per la Moto2 Kent e Oliveira avranno lo stesso staff, mentre in Moto3 il team è completamente nuovo. Abbiamo otto nuovi meccanici e tre nuovi tecnici. Tutti ragazzi che hanno già lavorato con me in precedenza e che al mio richiamo sono tornati senza esitazioni. Una cosa che mi ha fatto un grande piacere. Potrei dire che mi aspetto di fare primo e secondo in Moto2 con Danny e Miguel, ma gli avversari sono molti ed agguerriti. D'altro canto Kent evidentemente si ricordava qualcosa della sua precedente esperienza in questa categoria perché è andato subito forte. E' carico per la conquista del titolo e Miguel farà di tutto per stargli alle costole. Quanto alla Moto3 mi piacerebbe che Quartararo fosse una sorpresa. Da lui tutti si aspettano grandi risultati ed io per primo. L'ho ritrovato dopo due anni durante i quali ha modificato un po' il suo stile di guida, che aveva delle caratteristiche sorprendenti, mentre ora è più canonico. Conto però che le recuperi".
Il segreto di buoni risultati nel motociclismo ha bisogno di tre componenti: un pilota veloce, una squadra preparata ed un buon management.
Anche sotto questo punto di vista in Leopard dormono sogni tranquilli perché alla guida della squadra c'è addirittura Miodrag Kotur. Molti lo ricorderanno al fianco di Jean Todt in Ferrari negli anni di Michael Schumacher.
“Dopo i successi nei Rally, nelle Endurance e in Formula 1, ho sentito il bisogno di un nuovo stimolo - ha spiegato il manager serbo - Conoscevo da tempo Flavio, anche lui grande appassionato di motorsport: un anno fa mi propose di seguirlo in quest’avventura. Ci siamo affacciati in questo mondo, senza grosse pretese, ma con grande professionalità, ed alla fine è arrivato il titolo mondiale: all’ultima gara e per una manciata di punti. Quest’anno sarà più difficile: avremo gli occhi puntati addosso, perché siamo la squadra da battere. Inoltre vivremo una sfida duplice, su due fronti: con la Moto3, col passaggio da Honda a KTM, e per la prima volta nella classe intermedia Moto2. Con gente di grande esperienza come Christian Lundberg e Stefan Kiefer daremo il massimo per ottenere i migliori risultati sapendo che sarà un stagione difficile.”