La volontà è quella di poter chiudere i giochi il prima possibile, e così Danny Kent aveva deciso di conquistare una Pole position perentoria in terra d'Australia.
Peccato però che, dopo averla presa di diritto tra i cordoli, la mannaia del giudice abbia deciso di arretrarlo fino alla settima piazza per aver guidato fin troppo piano in traiettoria nella mattinata delle FP3.
C'è gloria qindi per John McPhee, che aveva in effetti cullato la speranza, e che si era visto sfilare il miglior crono proprio dal leader in classifica iridata. 1'36.180 il riferimento cronometrico di Kent, 1'36.540 quello del 'frontman' ufficiale che rende felice gli scozzesi.
Seconda piazza per Miguel Oliveira con la prima delle KTM, staccato di appena 66 millesimi da McPhee, a precedere Efren Vazquez ed Jorge Navarro. Il migliore degli italiani è Romano Fenati, che in pista chiudeva la sua sessione da ultimo della seconda fila.
Ora Romano si tiene la quinta piazza con il crono di 1'36.822 davanti a Livio Lopi che chiude quindi a sua volta la seconda fila in 1'36.942. Terza fila e settimo posto quindi per il Pole man Danny Kent il cui vicino di piazzola, Jacub Kornfeil, era riuscito a chiudere con quasi un secondo di ritardo in 1'37.011.
Kent non è stato l'unico ad incorrere in sanzioni: penalità sono state inflitte anche a Maria Herrera, Joan Mir, Fabio Quartararo, Remy Gardner ed il nostro Andrea Locatelli. Tornando alla classifica, nono Brad Binder in 1'37.134.
E l'Italia? Detto di Romano Fenati, unico nostro rappresentante nei primi posti, bisogna scendere fino alla 15esima pszione per incontrare Stefano Manzi (1'37.224), davanti a Niccolò Antonelli (1'37.282), rallentato da un incidente di cui si è ritrovato sfortunato protagonista insieme a Bagnaia.
Il portacolori Mahindra finisce 30esimo dopo un inizio di fine settimana con ben altre prospettive. 22esimo Lorenzo Dalla Porta davanti ad Alessandro Tonucci. Più di ogni cosa però, stupisce la 29esima piazza di Enea Bastianini (l'italiano guadagna però una posizione dopo le decisioni del giudice).
Per domani, l'italiano dovrà risolvere problemi di assetto se vorrà trovare una rimonta ed insidiare Danny Kent che, penalità o meno, era stato il più veloce in pista tra i cordoli quest'oggi.