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In pochi avrebbero scommesso sulla vittoria di Carlos Checa a Silverstone ed invece, come ha spesso fatto quest'anno, lo spagnolo ha smentito i pronostici ed è andato a vincere consegnando alla Ducati la 300° vittoria in Superbike.
Alle spalle di Checa troviamo Eugene Laverty che ha provato a resistere mentre Marco Melandri ha colto un terzo posto insperato, grazie al ritiro di Leon Camier. A proposito di Aprilia c'è da dire la gara difficilissima di Max Biaggi che faceva delle traiettorie decisamente anomale a causa del leva del freno distorta in un contatto con Corser. Ora il distacco da Checa per il Corsaro è salito a 50 punti (era 30).
LAVERTY AL COMANDO - Eugene Laverty scatta subito al comando della corsa e si porta in testa ad un gruppetto composto anche da Hopkins, Haga, Checa, Melandri, Haslam e Camier. Al primo giro esce subito di scena per una caduta Michel Fabrizio, che si rialza senza conseguenze fisiche.
Nelle tornate successive Haga e Checa si avvicinano al leader della gara, mentre Max Biaggi è in ottava posizione e perde progressivamente terreno rispetto ai primi.
VA IN TESTA CHECA - Ad un terzo di gara Carlos Checa rompe gli indugi e porta la sua Ducati in testa alla gara, seguito da vicino da Laverty, mentre gli altri cominciano a distaccarsi. Ritorna in terza posizione John Hopkins che approfitta del duello Haga- Melandri per superarli entrambi portandosi dietro anche Camier che diventa quarto. Badovini e un sorprendente Aitchison (con la Kawasaki del team Pedercini) superano Biaggi che perde continuamente posizioni, girando molto lentamente.
BIAGGI IN CRISI - A due terzi di gara le prime posizioni sono ormai stabilizzate con Carlos Checa che ha un vantaggio di due secondi su Laverty che a sua volta ne ha poco meno su Camier. Alle loro spalle Marco Melandri guida un gruppetto composto da Hopkins e Haslam. Badovini commette un errore e perde l'ottava posizione scendendo in undicesima, davanti ad un Biaggi in evidenti difficoltà con la sua Aprilia.
VITTORIA SOLITARIA DI CHECA - Colpo di scena a tre giri dalla fine quando Leon Camier - fino a quel momento terzo - alza il braccio indicando un problema tecnico alla sua Aprilia ed è costretto al ritiro, lasciando a Melandri il terzo gradino del podio. Biaggi, Badovini e Corser si contendono la nona posizione.
Le prime posizioni non cambiano con Leon Haslam che conquista una buona quarta posizione davanti a John Hopkins. Biaggi chiude undicesimo dietro e Badovini e davanti a Toseland.
Nel mondiale, Carlos Checa è in testa con 318 punti davanti a Max Biaggi (268), Marco Melandri (256), Eugene Laverty (188) e Leon Haslam (150).
