Rossi-Lorenzo, la sfida inizia ora

A mondiale praticamente concluso Jorge e Vale sono uno di fronte all'altro


Quanto vale un titolo della MotoGP ottenuto battendo l'imbattibile Valentino Rossi, con la sua stessa moto?

E' impagabile, non c'è ombra di dubbio. Anche se da domenica prossima, inevitabilmente, Jorge Lorenzo si troverà ad affrontare una lunga serie di distinguo, con coloro che giustificheranno il suo trionfo con una lunga serie di se e ma. Se Rossi non fosse caduto al Mugello, ma Pedrosa si è fatto male nel momento decisivo, però Stoner ha sbagliato troppo. Chiacchiere. Il mondiale si vince in pista, poi ci sta che gli avversari sbaglino, cadano, saltino anche qualche gara.

Del resto lui, Jorge, ha iniziato il campionato correndo il GP del Qatar con una mano malmessa per un incidente di allenamento. Dunque, si è guadagnato tutto ciò che ha ottenuto e del resto ad ammetterlo, in più di una occasione, è stato anche lo stesso Rossi che ha reso onore all'avversario dicendo "è sempre andato forte".

C'è un però, però. E sono queste ultime quattro gare nel calendario. Cinque se ci vogliamo mettere il Gran Premio del Giappone appena disputato.

Come già accadde nel 2002, fra Valentino Rossi e Alex Barros, ora c'è un "mundialito" da correre...e da vincere. Allora - lo ricordate? il brasiliano ricevette a fine stagione una Honda RC211V cinque cilindri identica a quella di Vale - nella disfida ebbe la meglio Barros.

Oggi la tenzone, a parità di moto, c'è fra Rossi e Lorenzo, che in più è anche il suo compagno di squadra.

La questione non è di poco conto: Valentino e Jorge si sono già pesati nel recente passato e sanno quel che valgono. Ma proprio per questo in questi ultimi Gran Premi, a titolo praticamente già assegnato, quel che conta veramente è che vincerà, nei confronti dell'altro, le ultime sfide.

Il nuovo mundialito della pizza è iniziato e, al momento, Valentino ha 3 punti più di Jorge. Sono pochi, ma altri quattro duelli li attendono e vincere questa sfida...non ha prezzo. Per tutto il resto, come dice la pubblicità, c'è Mastercard!


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